Europei U18 F: missione compiuta c'è la salvezza!

L'Italia ha battuto nettamente il Lussemburgo e rimarrà nella prima fascia europea. Alla faccia dei troppi e cattivi denigratori
08.08.2024 16:35 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Europei U18 F: missione compiuta c'è la salvezza!

Salvezza doveva essere e salvezza è: la Nazionale femminile Under 18 si è guadagnata la permanenza nella Division A della categoria, con la vittoria sul Lussemburgo per 53 a 77. Partita non commentabile per la scarsa qualità offerta dalle nostre avversarie e per l’impegno che le nostre ci hanno messo per non farla mai nascere come contesa.

C’era il rischio che la batosta di ieri con l'Ungheria all’ultimo secondo - qui per chi non sapesse nulla o ha dimenticato -  si portasse dietro carichi pesanti nella testa e nelle gambe di Giacchetti e compagne, invece niente. Tutto ha funzionato bene e tranne qualche minuto nel primo quarto, le ragazze si sono messe "al lavoro" come se niente fosse. Tutte brave allo stesso modo perché in queste situazioni al di là delle caratteristiche individuali, non c’è mai una che spicchi sulle altre. Quella tira meglio da tre, quell’altra difende come una bestia, l’altra è bravissima in penetrazione, una è super nei rimbalzi e palle vaganti eccetera, eccetera.

Volevamo questa salvezza con tutte le nostre forze, lo sapevamo dal primo giorno di raduno, ora godiamoci le prossime 2 partite da vivere con serenità e determinazione” : ecco le semplici e serene parole di coach Andreoli dopo la gara.

Ora casomai c’è da fare un discorso di carattere generale su queste ragazze come di altri gruppi. Come si allenano nei loro club? Con chi si allenano? Quanta cura c’è nelle questioni tecniche e di consapevolezza nello stare in campo? Non è un’accusa ai club ma una serie di domande che vengono vedendo queste ragazze fare tanti errori da sotto canestro, sbagliare tanti passaggi anche semplici, non tenere la palla in mano anche quando il passaggio non è perfetto e vedere che a volte sembra non abbiano la percezione della loro posizione sul campo. La questione atletica dipende in parte dagli allenamenti perché è ovvio che ci sono differenze morfologiche naturali che in qualche caso ci penalizzano.

Ecco un richiamo ad un maggior tempo speso nella cura di alcuni dettagli e perché no? anche nello stare in campo nelle serie maggiori delle rispettive squadre. Sono giovani? Sì ma cominciano ad essere anche grandicelle diciamo così e certi errori dovrebbero progressivamente essere eliminati in fretta.

Nulla da dire sull’impegno e la voglia che hanno tutte di giocare ed allenarsi, anzi a volte pare che vadano frenate. E sono molto disponibili all’ascolto e ad aiutarsi.

Ecco perché chi scrive trova di pessimo gusto condito da una certa cattiveria, alcuni commenti, specie quelli letti nella pagina FB della Fip. “Vergogna!” ha scritto qualcuno. E di cosa dovrebbero vergognarsi le nostre giocatrici? Di non essere alte tutte 1,85? Di non essere scafate, furbe e maliziose? Di non avere l’esperienza per esserlo di già? Ho spesso criticato il movimento che è costretto dall’incapacità dei suoi dirigenti a cercare le giocatrici per le Nazionali dentro un bacino di appena 23 e 500 tesserate quando Francia e Spagna lo fanno con circa 200mila.Anche i campionati risentono di questa povertà di scelta.

Ma se ne può dare la colpa alle ragazze? Mai. Come già scritto una è più brava di un’altra, e qualcuna ha più difficoltà, ma sono queste e ci danno dentro ogni partita col massimo di quello che hanno. Loro vanno protette, criticate con attenzione ed intelligenza puntando a migliorare quello che non va. Ma non è giusto insultarle, da casa, comodamente seduti, dando anche degli incompetenti a quelli dello staff, come se tutti si fossero trovati nella situazione di Italia-Ungheria di mercoledì 7 agosto. Hanno portato a casa il risultato che gli era stato chiesto: in quanti possiamo dire la stessa cosa nell’ambito della nostra sfera lavorativa o quotidiana?

Quella partita fa rabbia per come l’abbiamo persa, ci sono stati degli errori certamente alcuni inaspettati. Ma noi quella partita forse non dovevamo giocarla, almeno nelle previsioni e forse la prossima volta ci aiuterà a passare inaspettatamente tra le prime otto. Chi si aspetta che vinciamo sempre solo perchè in 14 anni abbiamo vinto tantissimo con le ragazze, commette un peccato di presunzione e non fa bene al movimento.

Prossimo appuntamento con le ragazze dell’Under 18, sabato 10 agosto alle 19 con la Polonia: in caso di vittoria domenica giocheremo per l'8^ o il )^ posto, altrimenti per l'11° o 12°. Ecco il tabellino