Serie B - Assigeco, a Fidenza il primo test per i nuovi Lupi di coach Lottici
A pochi giorni dall’annuncio del cambio allenatore, l’Assigeco Piacenza si prepara a resettare un inizio di stagione altalenante e ripartire col piede giusto nella trasferta delle 18:00 di questa domenica 9 novembre contro la Foppiani Fulgor Fidenza. La sconfitta interna dello scorso weekend contro Piazza Armerina ha confermato alcuni dei dubbi già messi in mostra nelle partite di Vigevano e Montecatini, e la società ha deciso di sostituire Humberto Manzo con coach Simone Lottici, di ritorno all’Assigeco dopo quasi quindici anni. Il match del Pala Pratizzoli sarà l’occasione perfetta per rialzare subito la china, e i Lupi hanno tutta l’intenzione di inaugurare l’avventura di coach Lottici con una bella vittoria in trasferta. A due giorni dall’importante sfida, il ds Alessandro Pagani riflette sulla recente scelta di interrompere la permanenza di coach Manzo sulla panchina biancorossoblu:
“Non è mai semplice prendere una decisione di questo tipo, soprattutto a stagione in corso. Desidero innanzitutto ringraziare Humberto Manzo, che in questi tre anni e mezzo ha rappresentato una parte importante della nostra società, affrontando anche compiti non facili, come quello della scorsa stagione. La scelta dell’esonero non è legata esclusivamente alla sconfitta contro Piazza Armerina, ma arriva dalla volontà di tutelare il gruppo. Nelle ultime settimane si era percepita un po’ di confusione in campo, mancanza di idee chiare e, di conseguenza, un calo di fiducia da parte di alcuni giocatori. La società viene prima di tutto: è stata una decisione difficile ma inevitabile”.
Per la scelta del nuovo capo allenatore avete deciso di puntare su un coach esperto che conosce molto bene l’ambiente. Quali sono le ragioni dietro a questa decisione?
“Parlando con sincerità, al di là della rapidità dell’annuncio, non avevamo una risposta pronta. Negli scorsi giorni sono arrivate numerose proposte, e alcuni dei nomi circolati nei rumors avevano un fondo di verità. Alla fine, però, Simone rappresentava la scelta più logica: conosce molto bene l’ambiente, è una persona stimata e vanta un passato importante sia da giocatore che da allenatore. Fin dal primo contatto abbiamo avuto ottime sensazioni: la prima chiamata è avvenuta martedì alle 17:30, e già mezz’ora dopo, alle 18:00, Simone era al Campus di Codogno per parlare di persona. Un segnale chiaro della sua motivazione e della voglia di rimettersi in gioco in una realtà che conosce bene. Siamo certi che farà un ottimo lavoro”.
Cosa vi aspettate a livello tecnico e mentale dal cambio di guida in panchina?
“In questi momenti servono poche cose, ma chiare. È importante, insieme allo staff, fornire subito a coach Lottici un feedback preciso su ciò che non ha funzionato finora. Personalmente, ho apprezzato molto il fatto di volersi inserire in punta di piedi, senza stravolgere momentaneamente l’identità di gioco della squadra, pur sapendo che, con il tempo, porterà le sue idee di pallacanestro e di gruppo. Sarà la nostra guida tecnica in un campionato che, fin dalle prime giornate, si è dimostrato particolarmente impegnativo”.
Domenica vi aspetta una sfida in trasferta sul campo di Fidenza. Quali sono le tue sensazioni sulla partita?
“Non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario. Se con la Bakery Piacenza, l’altra squadra con lo stesso record di Fidenza, abbiamo commesso l’errore di abbassare l’attenzione, siamo certi che questa volta non accadrà di nuovo. Quando si cambia allenatore, il primo obiettivo deve essere quello di concentrarsi su sé stessi, sul proprio modo di stare in campo e sull’identità che vogliamo ritrovare. Mi aspetto una gara ad alto ritmo, in cui sarà fondamentale contenere le loro folate offensive e i principali terminali d’attacco. I due punti sono l’unico obiettivo a cui miriamo: vogliamo uscire dal Pala Pratizzoli con una vittoria che ci permetta di iniziare al meglio una settimana importante, con il terzo turno infrasettimanale all’orizzonte”.
FOPPIANI FULGOR FIDENZA. Con un record di una sola vittoria a fronte di otto sconfitte, Fidenza ha avuto un complicato inizio di stagione e siede attualmente all’ultimo posto in classifica. La formazione allenata da Stefano Bizzozi arriva alla partita di domenica dopo sette insuccessi consecutivi, ma il calore dei supporters di casa e l’orgoglio dei tanti giovani interessanti che compongono il roster potrebbe svoltare in positivo la stagione dei fidentini. Le chiavi del quintetto iniziale sono affidate al backcourt formato da Gabriele Ghidini e da Francesco Carnevale, di 19 e 18 anni rispettivamente. La maggior parte delle responsabilità in attacco sono riservate all’ala finlandese Joel Mantynen, che finora viaggia a una media di 20 punti a partita, mentre il reparto lunghi è composto dall’ala grande scuola Trento Cesare Placinschi e l’ex Imola Lucio Martini. Il play classe ’98 Edoardo Scattolin si può considerare l’unico giocatore di esperienza del roster, pronto a portare energia in uscita dalla panchina insieme alle ali Manuele Pezzani e Carmine Caporaso. Maodo Mane è pronto a far valere la propria stazza sotto canestro a partita in corso, mentre Alberto Scardoni, Matteo Stuerdo e Denice Obase completano il giovane roster fidentino.