BSL - Il Fenerbahçe rischia, ma rimonta e supera il Büyükçekmece

Istanbul vive giornate di pura drammaticità cestistica: dopo i due overtime tra Anadolu Efes e Olimpia Milano in Eurolega, il palcoscenico passa al derby cittadino tra Fenerbahçe e Büyükçekmece. Ci si attendeva un successo agevole del campione d’Europa contro una squadra ancora senza vittorie, ma la partita si è trasformata in una battaglia: gli ospiti hanno toccato anche il +20, costringendo i gialloblù a una rimonta furiosa e al 91-87 finale nella prima gara della 7ª giornata della Super Ligi turca. Šarunas Jasikevičius ha motivi per essere insoddisfatto: da campioni d’Europa, resta l’interrogativo su come si sia arrivati a dover “salvare la pelle” contro l’ultima in classifica.

Büyükçekmece ha tenuto la testa avanti a lungo con un terzetto sorprendente: **J.R. Pips** (23 punti), **Abdu Bandago** (18 punti, 10 rimbalzi) e il play **Keje van der Vurst** (16 punti, 10 assist) hanno sfiorato la sensazione. Il Fenerbahçe ha ritrovato ritmo nel finale grazie a Wade Baldwin e Mikael Jantunen: l’americano ha dettato tempi e segnato canestri pesanti, mentre il finlandese ha punito dalla distanza (23 e 19 punti), ribaltando l’inerzia nell’ultimo minuto. Determinante anche Tarık Biberović, autore di una serie di triple che ha spento le speranze degli ospiti e blindato il successo, sebbene con un dispendio energetico superiore alle attese in vista del prossimo doppio turno di Eurolega.

In casa Fener restano le preoccupazioni per gli innesti ex NBA: Brandon Boston e Armando Bacot non hanno ancora trovato ritmo e numeri attesi, aprendo riflessioni sulla loro gestione futura, dato che Jasikevičius ha bisogno di contributi immediati per incidere sul parquet. La vittoria evita la figuraccia ma accende i riflettori sull’efficienza della rotazione e sull’urgenza di stabilità, con un calendario che non concede pause e un Istanbul che, in due giorni, ha ricordato quanto il margine tra controllo e caos nel basket possa essere sottile. Per Büyükçekmece, resta la prova di carattere: contro il Fenerbahçe serviva la partita perfetta, e per lunghi tratti lo è stata.