NBA - Il canestro leggendario nelle finali NBA del rookie Larry Bird

Nella sua seconda stagione nella NBA, come Tim Duncan in seguito, Larry Bird sta già giocando le Finals. E fin dal primo match, giocato il 5 maggio 1981 a Boston, il prodotto dei Sycamores segnerà gli animi degli appassionati di basketball con un'azione indimenticabile.

In gara 1 i Rockets di Moses Malone sono in vantaggio all'intervallo. Poi, nell'ultimo quarto, i Celtics cercano di ribaltare inerzia e risultato. Larry Bird tenta un tiro dalla media distanza. Ma non appena la palla lascia le sue mani, il rookie dell'anno 1980 sente di aver sbagliato, e che il suo tiro sarà corto.

Larry Bird quindi anticipa il rimbalzo, che andrà a sul lato destro del campo. Salta in alto e lo raccoglie con la mano destra prima di passare la palla nella mano sinistra per farla cadere nel canestro. Tutto questo in aria e in pochi istanti. Una notevole azione di tempismo e maestria tecnica.

"È stata la più grande azione che abbia mai visto", aveva detto Red Auerbach , leggenda della franchigia e GM dei Celtics all'epoca. “È destino: Larry Bird segnerà la storia del basket."

I Rockets vengono sconfitti per 98-95, ma ammirano il gesto. "Non so come abbia fatto quel tiro", si chiederà il futuro allenatore Mike Dunleavy, allora giocatore di Houston. “Tutto il suo corpo, tranne la testa e la mano sinistra, era dietro il tabellone."

Larry Bird concluderà la partita con una prestazione da MVP, accumulando 18 punti, 21 rimbalzi e 9 assist. Vincerà il suo primo titolo pochi giorni dopo, ma sarà Cedric Maxwell a essere eletto MVP delle Finals.