EuroLeague - Se i manager di IMG non vogliono sedersi al posto di Bertomeu

EuroLeague - Se i manager di IMG non vogliono sedersi al posto di Bertomeu

La piccola galassia di società che gira intorno al nome di EuroLeague Basketball è in crisi profonda: pare che la decisione di licenziare Jordi Bertomeu, non riconfermandolo quando scadrà alla fine del prossimo giugno, celi dietro sè diverse difficoltà e diversi misteri.

Dopo la luce garantita dalla disputa delle Final Four di Belgrado e dai tifosi dell'Olympiacos che avrebbero già razziato metà dei biglietti in vendita e hanno stupito nei playoff Kevin Durant con i fuochi d'artificio, resterà soltanto il buio oltre la siepe. Prova a raccontarci qualcosa il sito serbo Mozzarsport.com.

E' assai probabile che Bertomeu lasci il suo posto subito dopo le FF, anticipando i saluti. Il suo posto sarebbe stato offerto a due manager della IMG, a seconda delle dichiarazioni fatte in passato sarebbero finanziatori o soci di ECA/EuroLeague. C'è differenza tra i due ruoli, e andrebbero spiegati.

Esempio. Ci viene detto che la decisione di escludere le squadre russe è stata presa dalle 11 squadre con diritto di voto, perché Bayern e Asvel non ce l'hanno pur dotate di licenza pluriennale. E IMG non ha votato? Qual'è in sostanza la sua partnership con EuroLeague?

I due manager IMG avrebbero rifiutato di assumere l'incarico di Direttore Esecutivo e avrebbero "abbandonato il progetto" in corso, di durata decennale. Sinceramente non vedendo i risultati ci rimane difficile cosa prevedesse il progetto. Verranno sostituiti?

Le squadre spagnole sarebbero in disaccordo con le altre otto. Lo Zalgiris non è stato d'accordo nel trasferire le Final Four in Serbia. L'EuroCup come competizione sarebbe finanziariamente alla frutta, e i club di EuroLeague non avrebbero intenzione di coprire le perdite che il torneo ha generato.

Il quadro ci offre una serie di informazioni non ben collegate fra di loro ma che in sintesi ci fanno comprendere che né la raccolta pubblicitaria diretta né il mercato dei diritti televisivi abbiano avuto un grande risultato. Un poutpourri inquietante che tra giugno e luglio dovrà essere districato rapidamente.