Steve Kerr e il futuro ai Warriors: nessuna fretta per l’estensione

Steve Kerr si prepara ad affrontare la sua dodicesima stagione da capo allenatore dei Golden State Warriors, ma lo farà con un contratto in scadenza. Secondo quanto riportato da Anthony Slater di ESPN, Kerr non ha intenzione di negoziare un’estensione durante l’annata: “Non prevedo alcuna trattativa durante la stagione”, ha dichiarato. “Chi lo sa: magari a un certo punto ne parleremo, ma non sono minimamente preoccupato. Non ci penso. Penso che abbia perfettamente senso per tutti aspettare.”
Il tecnico, che ha già firmato un’estensione biennale da 35 milioni di dollari nel 2023/24, ha ribadito il suo profondo legame con la franchigia: “Amo il mio lavoro. Amo quello che faccio ogni giorno. Non vedo l’ora di arrivare al palazzetto. Spero di restare ancora per qualche anno”, ha detto Kerr. “Ma penso che abbia senso per l’organizzazione e per me vedere dove saremo alla fine della stagione — dove saranno loro e dove sarò io. Spero significhi che ci riproveremo, che continueremo con questo gruppo. Sarebbe fantastico.”
Con Stephen Curry, Jimmy Butler e Draymond Green sotto contratto per altri due anni e che fanno il tifo per il loro coach, la finestra per un altro titolo è chiara. Kerr ha sottolineato che non c’è alcuna tensione: “Sono molto tranquillo nell’affrontare la stagione con un anno rimanente”, ha detto. “Sono totalmente allineato con Mike Dunleavy e Joe Lacob. Ne abbiamo parlato — non c’è motivo di preoccuparsi o discutere. Siamo a un punto della nostra relazione in cui possiamo semplicemente vedere come va.” Un approccio maturo e trasparente, che riflette la filosofia di Kerr: “Comunque finisca, sarà fatto nel modo giusto”.