Baskonia, Galbiati: "E' stata una sconfitta ma penso a una bella sconfitta"

Baskonia, Galbiati: "E' stata una sconfitta ma penso a una bella sconfitta"
© foto di Baskonia Twitter

Il debutto stagionale di Eurolega per il Baskonia si è chiuso con una sconfitta casalinga per 96-102 contro l’Olympiacos, una delle squadre più attrezzate per raggiungere le Final Four. Nonostante il risultato, coach Paolo Galbiati ha mostrato fiducia e lucidità in sala stampa, sottolineando gli aspetti positivi della prestazione. “Nei momenti decisivi loro sono stati freddi e precisi sotto canestro. Alcuni giocatori li conoscevamo bene, sapevamo che potevano colpire, ma altri — come Walkup — ci hanno sorpreso, segnando una tripla in un momento chiave per chiudere la partita. Non dimentichiamo che avevamo davanti una grande squadra e siamo riusciti a recuperare lo svantaggio e persino a passare in vantaggio.”

Galbiati ha riconosciuto le difficoltà dell’esordio, ma ha apprezzato lo spirito competitivo dei suoi: 
“È stata una partita molto dura, ma credo che abbiamo lottato. Siamo giovani e abbiamo commesso errori contro una delle squadre più esperte dell’Eurolega. Abbiamo sbagliato alcuni tiri importanti, ma questo è il basket. Abbiamo avuto pochi allenamenti con il gruppo e purtroppo abbiamo perso contro l’Olympiacos.”

Il tecnico italiano ha poi analizzato alcuni dettagli tecnici:
“Abbiamo commesso errori a rimbalzo difensivo, e loro hanno tirato molto bene da tre. Ci siamo confrontati con una squadra di alto livello e siamo rimasti in partita. La nostra mentalità ora deve essere quella di pensare alla prossima gara. Ripetere le cose buone e correggere gli errori. Dobbiamo limitare le palle perse. A volte siamo troppo frenetici. Dobbiamo crederci, ma è vero che questa è stata una buona sconfitta.”

Galbiati ha infine parlato del processo di crescita del gruppo, ancora in fase di rodaggio:
“Dobbiamo ancora conoscerci, dobbiamo crescere e restare uniti. Sedekerskis ha fatto solo un allenamento con noi, Howard e Luwawu-Cabarrot tre. Apprezziamo il sostegno dei tifosi, che ci hanno spinto. Abbiamo le nostre armi e questo è un processo. Non possiamo permetterci tre errori consecutivi. Eravamo sotto di dieci, ma siamo riusciti a rientrare. Dobbiamo adattarci ai sistemi e cresceremo. Fa parte del lavoro. Sappiamo che possiamo fare meglio. Sapevamo che loro erano una squadra di grande talento, ma nei primi minuti non siamo stati solidi in difesa e abbiamo sbagliato diversi tiri da tre. Li ho visti in sei partite di precampionato, anche nella Supercoppa: entrano molto bene in partita.”