Graziella Bragaglio sulla sconfitta in finale di Supercoppa, le prime di Cotelli, il gruppo confermato

La presidentessa della Germani Brescia Graziella Bragaglio torna a parlare della Supercoppa persa contro l'Olimpia Milano in finale. "Dobbiamo fare i complimenti a Milano - dice - I nostri ragazzi erano emozionati, ma pure delusi. Sentivano di aver dato qualcosa di meno di quello che era in loro potere, soprattutto nel terzo quarto. Ma è normale e bisogna sempre tenere presente che l'Olimpia è stata costruita per giocare un tipo di stagione completamente diversa. E noi non dobbiamo dimenticarci chi siamo".

Ben quattro finali dal 2023 a oggi per Brescia, come sottolineato da Amedeo Della Valle dopo la partita. "Siamo la squadra che deve sempre provare ad arrivarci e poi deve sperare in un successo. Poi, chiaro, in occasioni come queste hai la sensazione di essere arrivato all'ultimo tratto del Monte Bianco e di non aver conquistato la vetta perché ti è mancato l'ossigeno". Prima del ko con Milano era arrivata comunque una bella vittoria contro Trento. "Abbiamo speso delle energie per rimettere in piedi quella gara, che non era iniziata nel migliore dei modi".

Ma c'è consapevolezza. "Il gruppo, quasi intatto, viene da una regular season da record societario e da una finale play off, assoluta novità nella nostra storia. In un solo anno è stato fatto tantissimo. Ma dobbiamo ricordarci che quella che sta per iniziare sarà la decima stagione in serie A consecutiva, e non è affatto scontato. Dobbiamo sentirci onorati e privilegiati. Noi vogliamo entusiasmare la nostra città, il nostro territorio, il nostro tessuto sociale. E il lavoro svolto dà frutto. Penso agli oltre 2.440 abbonati...". E su coach Cotelli: "Molto tranquillo, anche se la sua seconda partita è stata contro un gigante come Messina. In tutta la Super coppa non l'ho mai visto a disagio".