Scandalo Kawhi Leonard: i Clippers nel caos, ma l'All-Star Game 2026 resta a Inglewood

Scandalo Kawhi Leonard: i Clippers nel caos, ma l'All-Star Game 2026 resta a Inglewood

Da settimane, i Los Angeles Clippers sono al centro di un caso che ha scosso l’intera NBA: il presunto “contratto nascosto” di Kawhi Leonard, del valore di 28 milioni di dollari, sospettato di violare le regole del salary cap. L’NBA ha aperto un’indagine ufficiale, mentre il giocatore ha parlato apertamente di “teorie del complotto”. La situazione ha generato tensioni crescenti, proprio alla vigilia di una stagione che dovrebbe celebrare Los Angeles con l’All-Star Game 2026 previsto all’Intuit Dome di Inglewood.

Il nuovo impianto, finanziato dal proprietario Steve Ballmer con un investimento di 50 milioni di dollari nella società Aspiration, è ora al centro dello scandalo. Nonostante le speculazioni su un possibile spostamento dell’evento, il Commissioner Adam Silver ha rassicurato tutti: “Non si tratta di spostare l’All-Star Game. La preparazione e le attività correlate procedono indipendentemente dall’indagine in corso.”
Una dichiarazione che conferma la volontà della lega di mantenere l’appuntamento a Inglewood, nonostante le turbolenze.

I Clippers possono quindi tirare un sospiro di sollievo, almeno sul fronte organizzativo.
In attesa del verdetto dell’inchiesta, la franchigia californiana si prepara ad ospitare un All-Star Weekend innovativo, con il debutto del nuovo format “Stati Uniti vs. Resto del Mondo”.
Un’occasione per rilanciare l’immagine del club e della città, nonostante le ombre che ancora incombono sul caso Leonard.