NBA - Cooper Flagg incanta al debutto: il futuro dei Mavericks è già realtà

Cooper Flagg, prima scelta assoluta del Draft 2025, ha finalmente fatto il suo debutto in preseason NBA con i Dallas Mavericks, e le aspettative non sono state tradite. Nonostante le critiche di Marc Spears, che su ESPN ha lamentato la scarsa promozione attorno al talento diciottenne, Flagg ha risposto sul campo con una prestazione da veterano.
In soli 14 minuti, tutti nel primo tempo, ha messo a referto 10 punti (3/6 dal campo, 2/3 da tre), 6 rimbalzi, 3 assist e 1 stoppata, senza commettere alcuna palla persa, pur agendo da playmaker principale.
Il suo impatto è stato immediato: dopo meno di un minuto ha realizzato una stoppata dal lato debole che ha innescato il contropiede concluso da Anthony Davis con una schiacciata in alley-oop. La sua difesa è già di livello élite: piedi rapidi, letture istintive e capacità di marcare su più ruoli lo rendono un potenziale Draymond Green del futuro. Ma è la sua visione di gioco a sorprendere: Flagg ha gestito la pressione di Cason Wallace con disinvoltura, servendo Dwight Powell e P.J. Washington con passaggi chirurgici. In un’occasione ha persino smontato la zona di OKC con un passaggio centrale che ha portato a una tripla di Klay Thompson dall’angolo.
Oltre alla regia, Flagg ha mostrato anche abilità da tiratore in pull-up, fondamentale per guidare il pick-and-roll.
Con la sua altezza di 6 piedi e 8 (circa 2,03 metri), gioca come un lungo ma pensa come un esterno, rendendolo un’arma tattica per Dallas.
Se continuerà a segnare da tre con costanza, potrà sbloccare non solo il suo gioco, ma l’intera offensiva dei Mavericks.
Una sola partita, sì, ma il messaggio è chiaro: Cooper Flagg è pronto a diventare il volto della NBA.