«Potrebbe essere l'ultima EuroLeague»: Ofer Yannay, patron dell'Hapoel, su NBA Europe

Il presidente dell’Hapoel Tel Aviv, Ofer Yannay, ritiene che il basket europeo possa trovarsi di fronte a una svolta storica già dall’estate prossima, con la stagione 2025–26 che potrebbe rappresentare l’ultima per l’EuroLeague nella sua forma attuale. Intervenuto al podcast EURO INSIDERS, Yannay ha spiegato che il progetto “NBA Europe”, di cui si parla da tempo, è ormai vicino e destinato a ridisegnare l’intero panorama continentale. “Credo che NBA Europe stia arrivando, e penso che l’EuroLeague non sarà in grado di muoversi abbastanza rapidamente per fare i cambiamenti necessari — che si tratti di bloccare NBA Europe o di collaborare con essa. Quindi c’è una buona possibilità che questo sia l’ultimo anno dell’EuroLeague”, ha dichiarato.
Il numero uno dell’Hapoel, che quest’anno debutta in EuroLeague dopo il trionfo in EuroCup contro Gran Canaria, ha aggiunto che il suo obiettivo è mantenere il club ben posizionato in vista di possibili cambiamenti. “Il mio compito — la mia responsabilità — è assicurarmi che, qualunque cosa accada nel basket europeo, l’Hapoel sia in una buona posizione”, ha affermato Yannay. La stagione 2025–26 ha segnato già un anno di grandi novità: sarà la prima senza Turkish Airlines come title sponsor dal 2010, la prima con 20 squadre e con la partecipazione del Dubai Basketball, primo club non europeo della storia della competizione. “Le carte verranno rimescolate e ridistribuite di nuovo la prossima estate. È un cambiamento che capita una volta per generazione. L’ultima volta è successo nel 2000, esattamente 25 anni fa”, ha ricordato.
Guardando al futuro, Yannay ha proposto anche una riflessione sul possibile reclutamento di giocatori per la futura NBA Europe. “Non possiamo portare i giocatori da massimo contratto ancora nel pieno della carriera”, ha spiegato. “Ma sarebbe incredibile riuscire ad attirare le superstar che stanno iniziando la fase calante, ma restano grandi campioni. Giocatori come Kevin Durant, LeBron James o Steph Curry potrebbero divertirsi un altro anno in Europa”. Yannay ha poi lanciato un appello diretto alla NBA: “Dovrebbero renderli partner di questa nuova lega. È così che li convinceresti a venire — non solo con lo stipendio, ma con la possibilità di essere proprietari. Lasciateli far parte di questo nuovo movimento”.