NBA - Gli Hornets hanno già un problema con l'ultimo arrivato Spencer Dinwiddie

NBA - Gli Hornets hanno già un problema con l'ultimo arrivato Spencer Dinwiddie

La firma di Spencer Dinwiddie da parte degli Charlotte Hornets era stata accolta con curiosità e aspettative moderate: un veterano con esperienza, utile per dare stabilità al backcourt e guidare i giovani. Tuttavia, dopo la prima amichevole contro i campioni in carica degli Oklahoma City Thunder, emergono già dubbi sulla sua tenuta e sul reale valore aggiunto che può offrire alla franchigia.
Un debutto da dimenticare. Dinwiddie ha giocato 11 minuti, sbagliando tutti e tre i tiri tentati (tutti da tre punti) e offrendo poco su entrambi i lati del campo. Il giornalista James Plowright ha definito la sua prestazione “grattacapo” per lo staff tecnico, evidenziando decisioni discutibili e mancanza di impatto.

Dati, contesto, impatto sul roster e scelte discutibili. Nonostante le 11 stagioni NBA alle spalle, Dinwiddie non ha mai brillato per efficienza o regia pura: 41,4% dal campo in carriera e solo 6,6 assist per 36 minuti. Numeri che non giustificano pienamente il ruolo di veterano affidabile, né come playmaker né come leader dello spogliatoio. Per fare spazio a Dinwiddie, Charlotte ha rinunciato a Josh Okogie (ora ai Rockets) e ha tagliato Nick Smith Jr., scelto al primo turno solo due anni fa. Un altro giocatore dovrà essere rilasciato prima dell’inizio della regular season per rientrare nel limite di 15 contratti standard. Se Dinwiddie non migliora nelle prossime uscite, la sua permanenza potrebbe diventare un problema gestionale oltre che tecnico.
La speranza è che la prestazione contro OKC sia solo un’eccezione. Gli Hornets hanno bisogno di un Dinwiddie solido, capace di gestire possessi e dare profondità alla rotazione esterni. Ma se le difficoltà persistono, il suo ruolo potrebbe ridursi a quello di pedina di scambio o addirittura di taglio anticipato.

Riepilogo delle mosse estive degli Hornets
Arrivi: Spencer Dinwiddie, Mason Plumlee, Collin Sexton, Pat Connaughton
Draft: Kon Knueppel, Liam McNeeley, Sion James, Ryan Kalkbrenner
Partenze: Seth Curry, Vasilije Micić, Jusuf Nurkić, Mark Williams, Josh Okogie, Nick Smith Jr.
Conclusione. L’esperimento Dinwiddie è già sotto osservazione. Se non riuscirà a invertire la rotta nelle prossime amichevoli, gli Hornets potrebbero trovarsi a dover rivedere le proprie scelte prima ancora dell’inizio della stagione regolare. Una scommessa che rischia di diventare un problema strutturale, in un’annata dove Charlotte non può più permettersi passi falsi.