Adam Silver dice che «non c’è intenzione di spostare l’All-Star Game» nonostante le indagini sui Clippers

07.10.2025 00:01 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Adam Silver dice che «non c’è intenzione di spostare l’All-Star Game» nonostante le indagini sui Clippers

L’NBA All-Star Game non cambierà sede, nonostante l’indagine in corso sulla proprietà dei Los Angeles Clippers e sul loro proprietario, Steve Ballmer. Il commissario NBA Adam Silver ha confermato lunedì che l’evento si terrà come previsto all’Intuit Dome di Inglewood, California, nel mese di febbraio. “Non c’è alcuna intenzione di spostare l’All-Star Game”, ha dichiarato Silver, precisando che la pianificazione dell’evento procede “in modo completamente indipendente” rispetto all’inchiesta in corso.

I Clippers si sono trasferiti ufficialmente all’Intuit Dome la scorsa stagione, dopo anni trascorsi al Crypto.com Arena insieme ai Lakers, alle Sparks della WNBA e ai Kings della NHL. Il modernissimo impianto, situato accanto al SoFi Stadium e al Forum di Inglewood, ospiterà anche le gare di basket durante le Olimpiadi di Los Angeles 2028. Tuttavia, le recenti accuse di presunte violazioni del salary cap legate alla stella Kawhi Leonard hanno alimentato voci su un possibile spostamento dell’evento. Secondo un’inchiesta del giornalista Pablo Torre, Leonard avrebbe firmato un contratto da 28 milioni di dollari con la ONG Aspiration, sostenuta finanziariamente dai Clippers e da Ballmer, in quello che sarebbe stato un “lavoro fantasma”.

Ballmer ha respinto ogni accusa, sostenendo di essere stato “truffato” da Aspiration, società poi fallita, anche se avrebbe continuato a donare fondi nonostante i primi segnali d’allarme. L’NBA ha aperto un’indagine formale per verificare eventuali violazioni delle regole sul tetto salariale, che potrebbero comportare sanzioni pesanti come multe, annullamento di contratti o perdita di scelte al draft. Dal canto suo, Kawhi Leonard — reduce da una stagione da 21,5 punti e 5,9 rimbalzi di media — ha minimizzato la vicenda: “Non leggo i titoli o le teorie del complotto. L’NBA farà il suo lavoro, ma noi non abbiamo fatto nulla di male”.