NBA - Gli Atlanta Hawks sembrano non aver bisogno di Trae Young

Gli Atlanta Hawks erano già destinati a una decisione su Trae Young, in scadenza a fine stagione se dovesse rinunciare alla player option da 48,9 milioni di dollari. Da quando il play si è fermato per una distorsione al ginocchio lo scorso 29 ottobre, Atlanta ha costruito un 7-2 che racconta un’identità diversa: con Young out, gli Hawks sono quarti per efficienza difensiva in NBA, un livello mai raggiunto da quando il numero 11 è in squadra.
“La situazione è affascinante: sono una squadra totalmente diversa con e senza di lui”, ha detto un dirigente della Western Conference. Il tema, ora, non è solo la salute di Young ma la traiettoria del progetto tecnico.

La chiave del nuovo corso è Jalen Johnson: l’ex Duke sta viaggiando come minaccia da triple doppie ogni volta che scende in campo, offrendo playmaking, versatilità e impatto su entrambi i lati del parquet. Con Young fuori, Johnson ha assunto un profilo da volto della franchigia, e questo cambia gli equilibri: Young resta un talento d’élite, scorer e passatore di livello, ma il suo contributo alla vittoria non ha mai eguagliato pienamente i numeri individuali. Il “tetto” degli Hawks con Young potrebbe non essere quello desiderato: l’infortunio sta aprendo una finestra di valutazione reale, in cui lasciare andare Young a fine stagione potrebbe non essere l’esito peggiore, se il sistema con Johnson al centro garantisce difesa, equilibrio e crescita sostenibile.