Ritmo basso e rotazione ampia: le scelte di Joe Mazzulla per i nuovi Celtics

Ritmo basso e rotazione ampia: le scelte di Joe Mazzulla per i nuovi Celtics
© foto di nba.com

Boston ha iniziato la stagione senza particolari grattacapi fisici. L’unico vero colpo pesante resta la rottura del tendine d’Achille di Jayson Tatum nei playoff, mentre Luka Garza ha saltato soltanto una gara – quella contro i Knicks – per il protocollo legato a una commozione cerebrale. Per il resto, le assenze dei Celtics sono state sporadiche e dovute a motivi personali. Con un roster profondamente rinnovato in estate e la necessità di trovare nuovi equilibri senza Tatum, Joe Mazzulla ha scelto di non irrigidire la sua rotazione. L’allenatore preferisce leggere lo stato di forma dei giocatori e concedere minuti a chi dimostra di essere pronto. “Apprezzo il lavoro che i ragazzi fanno per mantenersi in condizione e disponibili a giocare. La lega corre sempre più veloce, ed è per questo che non voglio una rotazione fissa: è importante avere 11 o 12 uomini pronti. La freschezza è fondamentale”, ha spiegato Mazzulla. Il risultato è evidente: solo tre giocatori hanno superato i 25 minuti di media – Derrick White (32,9), Payton Pritchard (32,1) e Jaylen Brown (32,1) – contro i sette che lo scorso anno oltrepassavano quella soglia.

Puntare sul più fresco
In una NBA che continua ad aumentare il ritmo, i Celtics scelgono la strada opposta: appena 96,4 possessi a partita, il dato più basso della lega. In una stagione in cui le ambizioni del club sembrano ridimensionate, Mazzulla sfrutta l’occasione per dare spazio alla panchina, trovando risorse inattese come Jordan Walsh e Josh Minott. Quest’ultimo, inizialmente relegato al fondo della rotazione, ha saputo conquistarsi minuti grazie alla difesa e alla presenza a rimbalzo. Contro i Wolves ha avuto la sua occasione e da lì non si è più fermato: nove partenze in quintetto e una media di 20 minuti, ben oltre i 6 della scorsa annata. “Negli ultimi anni la chiave è stata energia, durezza, impatto fisico su tutto il campo. Bisogna accelerare e imporre il ritmo. Per questo possiamo contare ogni sera su un giocatore diverso, quello che è più fresco mentalmente e fisicamente”, ha ribadito Mazzulla.