Memphis domina dall’inizio alla fine, schiantati i Kings con record di assist
I Grizzlies non sono affatto i più “malati” della NBA: senza Ja Morant e Jaren Jackson Jr, Memphis si prende una boccata d’ossigeno gigantesca travolgendo i Kings con +41 di scarto (137-96). Sacramento, reduce da un back-to-back e scossa dalla notizia della seria lesione di Domantas Sabonis, appare subito svuotata nel morale e nell’energia. Zach Edey impone la sua fisicità già in avvio, con un alley-oop con fallo per il 13-7, aprendo la strada alla fuga dei padroni di casa.
La regia è nelle mani di Vince Williams Jr., che distribuisce palloni con tempi perfetti, mentre Santi Aldama punisce dall’arco e Memphis scappa sul 22-10. Il rientrante Keegan Murray prova a tamponare, ma Olivier-Maxence Prosper e Cedric Coward rilanciano l’onda: 35-22 dopo dodici minuti. Dennis Schroder tenta di scuotere i compagni, ma Williams Jr continua a innescare Edey al ferro e Aldama si esalta nel gioco in movimento: 48-31, con il timeout di Doug Christie che non cambia l’inerzia.
Memphis inserisce il pilota automatico: il duo Jock Landale–John Konchar allarga la forbice a 60-35. Non bastano gli sforzi di Zach LaVine né i buoni segnali di Maxime Raynaud: all’intervallo è già 75-47. Al rientro, i giovani Coward e Jaylen Wells spingono subito oltre i 30 di margine. La partita è virtualmente chiusa e i Kings crollano di fronte a dei Grizzlies che non tolgono mai il piede dall’acceleratore. Il verdetto è pesantissimo: 137-96 e ottava sconfitta di fila per Sacramento. Memphis firma una prima metà perfetta con 25 assist e soltanto 2 palle perse, quindi chiude con record di franchigia: 42 assist, di cui 15 del solo Vince Williams Jr. Nel tabellino spicca Aldama, che eguaglia il suo career-high con 29 punti, mentre l’equilibrio di gruppo e l’esecuzione rendono la vittoria un manifesto tecnico e mentale dei Grizzlies.