Il Panathinaikos Aktor travolge Dubai: difesa di granito e show Sloukas-Nunn
Il Panathinaikos Aktor ha steso Dubai con un secondo tempo da manuale: 103-82, difesa di granito e un parziale irreale di 24-1 che ha fatto tremare il “Telekom Center Athens”. Sloukas ha diretto da maestro, Nunn ha colpito con freddezza, Grant ha acceso l’inerzia e Faried ha blindato il pitturato con stoppate pesanti. Dopo una prima frazione in equilibrio e l’uscita forzata di Cedi Osman per distorsione alla caviglia sinistra, i biancoverdi sono tornati alle proprie certezze: intensità, esecuzione e transizione letale. Dubai è rimasta in scia per 25 minuti grazie alla tripla minaccia Mfiondu Kabengele (18 punti), Boogie Ellis (15) e Filip Petrusev (12), per il 45-58 dell'intervallo.
La ripresa ha ribaltato il copione: con la coppia Sloukas–Nunn a guidare l’attacco e il trio Grant, Juancho Hernangómez, Faried a “coprire” il ferro, il Pana ha allungato nel terzo periodo fino al +13 (75-62). È il terzo successo consecutivo in EuroLeague che porta il record a 8-4, mentre la squadra di Jurica Golemac scivola a 5-7, incassando un’altra sconfitta lontano da casa. L’atmosfera è stata elettrica, con il pubblico a spingere nei momenti chiave e la difesa a trasformare ogni possesso in un mattone verso il trionfo.
MVP di serata: Kendrick Nunn. Dopo soli 4 punti all’intervallo, ha chiuso con 22 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e appena 1 palla persa in 32’.
Kostas Sloukas ha “trasportato” i suoi: 15 punti (5/8 dal campo, 4/4 ai liberi), 3 rimbalzi e 5 assist. Il vero game changer è stato Jerian Grant, che ha stravolto l’inerzia con una prova totale: 15 punti in 20’ (5/5), 3 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e 0 perse. Sempre positivo Kenneth Faried (9 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 4 stoppate), con contributi preziosi da Nikos Rogkavopoulos (9 punti, 3 rimbalzi), Juancho Hernangómez (7 punti, 6 rimbalzi) e Dinos Mitoglou (10 punti). Sguardo teso sulle condizioni di Osman. Con i problemi fisici di Dzanan Musa, Dwight Bacon e il nuovo stop di Aleksa Avramovic, la Dubai di Golemac ha perso ritmo e soluzioni contro una retroguardia che ha alzato la fisicità possesso dopo possesso. Il Pana ha toccato quota 100 con Nunn e ha chiuso tra gli applausi, confezionando una vittoria netta su entrambi i lati del campo.