Dallas Mavericks: tensioni interne e accuse di Nico Harrison a Mark Cuban

Dallas Mavericks: tensioni interne e accuse di Nico Harrison a Mark Cuban

I Dallas Mavericks hanno inaugurato una nuova era sotto la guida di una nuova proprietà, ma il cambiamento ha portato alla luce vecchie frustrazioni rimaste a lungo sopite. Secondo quanto riportato da ESPN e dal giornalista Tim MacMahon, l’ex general manager Nico Harrison avrebbe indicato l’ex proprietario Mark Cuban come responsabile di errori pesanti che hanno rallentato la crescita della franchigia. Con la squadra impegnata a costruire basi più solide, queste rivelazioni mettono in evidenza tensioni che covavano da anni.

Harrison avrebbe attribuito a Cuban le scelte più discutibili della sua gestione, avvenute nell’estate 2022: la mancata conferma di Jalen Brunson, poi esploso come leader a New York, e la trade per Christian Wood. Diverse figure dello staff tecnico e dirigenziale avrebbero condiviso la stessa opinione, ritenendo quelle mosse decisive nel compromettere il futuro dei Mavericks. Dietro le quinte, Harrison aveva cercato di riorganizzare la struttura societaria, puntando su una catena di comando più chiara e diretta con il nuovo proprietario Patrick Dumont.

Il rapporto con Dumont era diventato centrale per Harrison, che preferiva riferire direttamente al nuovo boss piuttosto che passare da Cuban, come accadeva nelle stagioni precedenti. “Non voglio più avere a che fare con Mark, è troppo”, avrebbe confidato Harrison a un membro interno della squadra. Intanto, la storia dei Mavericks sotto Cuban resta segnata da grandi successi e altrettanti rimpianti: dal titolo NBA del 2011 alla scelta di puntare su Luka Doncic, frutto di una trade con Trae Young, fino alle occasioni mancate con Brunson e Wood.

Le decisioni di Cuban hanno dato a Harrison la spinta per estrometterlo dalle operazioni cestistiche, ma il tempo ha dimostrato che nessuno è completamente esente da colpe. Con Harrison ormai licenziato, il rimpianto per ciò che Dallas ha perso continua a pesare. Oggi la franchigia si trova in pieno caos, con diversi veterani sul mercato e la necessità di ritrovare una direzione chiara. Il nuovo corso rappresenta un’opportunità per ricostruire un’identità solida, ma resta da capire se i Mavericks sapranno davvero lasciarsi alle spalle gli errori del passato.