Real Madrid e Zalgiris, una partita da record in EuroLeague: tutti i numeri
Il Real Madrid e lo Zalgiris Kaunas hanno regalato una serata destinata a entrare di diritto nella storia dell’EuroLeague, una partita incredibile in cui sono caduti record su record. I Blancos sono diventati la prima squadra di sempre a segnare 100 punti con appena due triple a bersaglio, superando il precedente primato di 97 dell’Ural Great, come riportato dai dati di Darius Garuolis su X. Il quarto periodo è stato un vero e proprio spettacolo: le due squadre hanno combinato 75 punti (38-37 per il Real), la prima volta nella storia della competizione che entrambe superano quota 37 in un singolo quarto. Il secondo tempo, chiuso con 119 punti complessivi, rappresenta inoltre il terzo più prolifico di sempre in EuroLeague.
A livello individuale, Sylvain Francisco ha vissuto una notte indimenticabile: 33 punti e 11 assist con un PIR di 37, entrando nella storia come appena il secondo giocatore a firmare una partita da 33+11 dopo Kevin Pangos nel 2020-21. Il play dello Zalgiris ha inoltre eguagliato il proprio record realizzativo e stabilito i nuovi massimi personali in assist e PIR. Nonostante le prestazioni storiche e il ritmo forsennato, il finale è stato da brividi: lo Zalgiris ha avuto l’occasione per passare avanti negli ultimi possessi, ma un fallo in attacco di Maodo Lo ha ridato il pallone a Madrid. Campazzo e Lyles hanno convertito liberi cruciali, mentre le due triple di Francisco nel finale non sono bastate, e il tentativo disperato da metà campo di ballo scadere si è spento sul ferro, consegnando al Real il 100-99 finale.
Il Real Madrid ha brillato con una prestazione offensiva corale: Theo Maledon ha guidato la squadra con 25 punti e 5 assist (PIR 34), Campazzo ha aggiunto 20 punti e 4 assist, Trey Lyles ha contribuito con 21 punti e 5 rimbalzi, mentre Walter Tavares ha firmato una doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi. Dall’altra parte, oltre allo strepitoso Francisco, lo Zalgiris ha trovato punti importanti anche da Azuolas Tubelis (19), Dustin Sleva (13), Moses Wright (11) e Ignas Brazdeikis (10), protagonisti di una gara che, nonostante la sconfitta, resterà impressa negli annali per intensità, numeri e spettacolarità.
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