NBA – Cooper Flagg, botta alla spalla e serata da dimenticare contro OKC

La partita di Cooper Flagg contro i campioni in carica del Thunder è iniziata nel peggiore dei modi: alla prima azione del match, il rookie dei Mavericks si è infortunato alla spalla sinistra durante un duello a rimbalzo con Isaiah Hartenstein. Il dolore è stato immediato, visibile nel gesto istintivo con cui ha portato la mano sulla zona colpita. Il resto della serata non ha portato sollievo. Nonostante non sia chiaro quanto l’infortunio abbia condizionato la sua prestazione, il numero uno dell’ultima Draft ha vissuto la gara più difficile della sua giovane carriera. In 31 minuti ha totalizzato appena 2 punti, 2 rimbalzi e 2 recuperi, con un impietoso 1/9 al tiro e 0/3 da oltre l’arco.

Nel momento in cui Dallas sembrava pronta a completare una rimonta vincente, coach Jason Kidd ha deciso di lasciare Flagg in panchina per tutto l’ultimo quarto. «Non era la sua serata. Siamo una squadra, e il gruppo in campo ci ha messo in condizione di vincere. Cooper non era sul parquet, ma ha sostenuto i compagni», ha dichiarato l’allenatore, lodando la tenacia del giovane. Flagg è rientrato solo negli ultimi istanti per alcune azioni difensive. Reduce da una prestazione da 22 punti contro Toronto, il rookie ha ammesso che non era mai stato escluso nei momenti decisivi di una partita.

Tuttavia, ha accettato con maturità la scelta tecnica: «Il gruppo stava giocando bene, e io non ero al meglio. Non influenzavo il gioco, non facevo le cose giuste. È stata una decisione facile per il coach», ha spiegato il diciottenne. Durante la serata ha indossato un bendaggio riscaldante alla spalla sinistra e ha ricevuto cure post-partita con ghiaccio. Flagg si è detto fiducioso per la sua presenza nel prossimo match casalingo contro Indiana: «Probabilmente faremo qualche esame per sicurezza, ma penso sia solo dolore. Voglio monitorare la situazione, mettere ghiaccio, fare riabilitazione, e dovrei essere pronto».