LeBron James e la sciatica: dubbi, accuse di doping e futuro incerto per i Lakers

LeBron James è stato assente per gran parte dell’ultimo mese a causa di problemi legati alla sciatica, ma secondo Craig Carton, opinionista del “The Craig Carton Show”, la situazione sarebbe ben più controversa. Carton ha accusato la superstar dei Lakers di fingere l’infortunio per restare fuori a lungo e, presumibilmente, assumere trattamenti non convenzionali per prolungare la carriera oltre i 40 anni. «La sciatica non dovrebbe tenerti fuori per così tante settimane», ha dichiarato Carton, insinuando che James stia usando la pausa per preparare una possibile uscita da Los Angeles. Secondo lui, LeBron non crede più nel progetto Lakers e preferirebbe vedere la squadra fallire senza di lui.

Carton ha anche sollevato dubbi sull’etica sportiva di James, sostenendo che il quattro volte MVP non voglia più guidare una squadra da solo, ma preferisca circondarsi di superstar. «La sua eredità è quella di affidarsi a squadre con grande talento», ha detto, aggiungendo che LeBron non sarebbe disposto a lottare con un solo “Robin” al suo fianco. Le affermazioni su un presunto uso di sostanze per migliorare le prestazioni non sono nuove, ma continuano a generare polemiche. In parallelo, il deterioramento del rapporto tra James e i Lakers, aggravato dal mancato rinnovo contrattuale, alimenta le voci su un possibile scambio, anche se l’infortunio rende l’ipotesi meno probabile.

Con LeBron fuori almeno fino a metà novembre, i Lakers dovranno affrontare un periodo delicato. La squadra, già apparsa fragile all’esordio stagionale, dovrà trovare risorse interne per restare competitiva. Il ritorno del numero 6 potrebbe cambiare gli equilibri, ma il clima attorno alla franchigia resta teso. Tra dubbi sull’infortunio, speculazioni sul futuro e prestazioni altalenanti, la stagione dei Lakers si apre sotto il segno della massima incertezza.