I Los Angeles Lakers stanno scaricando l'ingombrante LeBron James

In sette anni ai Lakers LeBron James ha completato una carriera fatta di megacontratti portando a casa un solo titolo NBA, per di più nella condizione speciale dettata dal Covid e non in un campionato regolare. Non c'è da meravigliarsi che a Los Angeles di siano stufati di lui, anche se nessuno lo dirà mai apertamente: sottrae risorse, pretende di scegliere i compagni di squadra, è artista dello scaricabarile godendo di una popolarità cieca di milioni di fan che lo approvano. Rob Pelinka, l'onnipotente e spesso contraddittorio (ma che sa sempre essere al posto giusto) general manager dei Lakers, nell'anteprima della nuova stagione, dopo aver annunciato il prolungamento del contratto di JJ Redick, ha affrontato il caso James: "La prima cosa che vogliamo fare per quanto riguarda LeBron e il suo futuro è dargli assoluto rispetto per scegliere la sua storia con la sua famiglia per quanto riguarda quanti anni giocherà. Si è guadagnato questo diritto. Ci piacerebbe che la storia di LeBron finisse qui. Sarebbe una storia positiva."
Sono parole che gettano solo un'ombra sempre più oscura sulla storia del King con la squadra di Los Angeles. LeBron giocherà per la prima volta una stagione senza avere un contratto garantito oltre a quello. La dirigenza dei Lakers non si è detta interessata ad offrirgli un prolungamento, e lui ha esercitato la player option di 52.6 milioni di dollari. Ma dopo la sessione con i media, Dave McMenamin di ESPN ha chiesto a Pelinka se avrebbe dato a James un nuovo contratto nel 2026, e il dirigente non ha confermato che lo avrebbe fatto. "Ho approfondito la questione con Rob dopo la sua risposta iniziale, in cui aveva detto che sarebbe favorevole al fatto che LeBron decidesse liberamente sul proprio futuro", ha dichiarato McMenamin durante NBA Today. "Gli ho chiesto: “E se LeBron decidesse nell’estate del 2026 di voler rifirmare con i Lakers?” Rob ha risposto: “Ci piacerebbe che LeBron si ritirasse da giocatore dei Lakers.” Tuttavia, non ha parlato dell’eventualità di offrirgli concretamente un nuovo contratto."