Supercoppa LBF: Reyer Venezia sfida in semifinale l'Alama San Martino

Si alza il sipario sulla nuova stagione italiana con la Famila Supercoppa 2025, che torna alla formula delle Final Four e andrà in scena al PalaRomare di Schio.
La prima semifinale, in programma sabato 27 settembre alle ore 17.15, vedrà l’Umana Reyer affrontare l’Alama San Martino di Lupari.
Le orogranata arrivano all’appuntamento con entusiasmo e fiducia, avendo già centrato il primo obiettivo stagionale: la qualificazione alla regular season di EuroLeague Women, grazie al doppio successo nei preliminari contro la Stella Rossa di Belgrado. Due gare ufficiali che hanno dato ritmo e consapevolezza al gruppo allenato da coach Andrea Mazzon, pronto a difendere il trofeo conquistato lo scorso anno al Taliercio nella finale contro Schio.
San Martino si presenta come avversaria ostica e ben organizzata, capace di mettere in difficoltà chiunque grazie a un’identità di gioco chiara e consolidata. In palio c’è un posto in finale e la possibilità di alzare il primo titolo della stagione.
L’altra semifinale vedrà invece scendere in campo le padrone di casa del Famila Schio contro La Molisana Magnolia Campobasso (sabato 27 settembre alle ore 19.30).
La finale è in programma domenica 28 settembre alle ore 18.00.
Tutte le partite saranno visibili in chiaro su FLIMA.
Le parole di coach Mazzon
"Per tutti noi è molto bello partecipare ad una manifestazione di questo genere, soprattutto con il retrogusto di una così importante qualificazione all’Eurolega. È una grande soddisfazione poter dire che siamo tra le migliori 16 squadre d’Europa: in un continente con migliaia di club, essere tra le prime 16 è davvero un risultato enorme. Non solo per la squadra, ma per tutto il club.
Questo è frutto dell’organizzazione e della credibilità che la Reyer ha saputo costruire anche a livello europeo. È un riconoscimento che dà lustro a tutti: poi, di riflesso, allenatori e giocatrici ne traggono beneficio, ma la vera forza sta nella credibilità del club. Lo si è visto anche durante le qualificazioni: il livello di organizzazione e di professionalità che il nostro club ha saputo garantire è stato molto alto, e questo ci rende orgogliosi perché significa che siamo ormai un punto di riferimento anche a livello europeo.
Ora ci aspetta questa Final Four, che di fatto abbiamo avuto poco tempo di preparare: ieri è stato un giorno di recupero fisico in cui le ragazze non si sono allenate, oggi avremo solo un allenamento più un po’ di video, e poi andremo subito a giocarci queste due partite. Dovremo essere serene, consapevoli e determinate: ogni volta che si gioca per un trofeo, si deve provare a vincerlo.
Come ho detto anche l’anno scorso, queste sono manifestazioni di inizio stagione: vogliamo vincerle e faremo di tutto per riuscirci, ma non è gara 7 o gara 5 di una finale scudetto. Quindi: felicità il giusto se si vince, dispiacere il giusto se si perde, con grande tranquillità. Tutte le squadre in questo momento hanno qualche difficoltà: a parte Campobasso, che è al completo, anche San Martino ha avuto problemi fisici.
Affrontiamo una squadra che sappiamo essere sempre orgogliosa ed energica, una squadra che ha sempre rappresentato molto bene lo spirito della pallacanestro femminile in Italia. San Martino è un club che negli anni ha sviluppato ottime giocatrici, ha avuto programmi solidi e si è sempre distinta con risorse sicuramente non paragonabili a quelle delle squadre di Eurolega, ma con un’identità forte e chiara. Per questo credo sia un vero modello per tante società che vogliono crescere ed entrare in Serie A1. A loro vanno fatti i complimenti, perché hanno dimostrato sempre di avere una grande identità".
Francesca Pan
"Avevamo un obiettivo ben preciso, quello di conquistare la qualificazione all’Eurolega, e non è stato affatto semplice. Abbiamo affrontato una squadra molto forte, con giocatrici di grande talento. Sapevamo che ci avrebbero messo in difficoltà, perché giocano aggressive e fisiche e per questo le partite sono state molto dure.
Affrontare un’avversaria di questo tipo ci è servito molto, perché ci ha preparato al meglio in vista della sfida con San Martino. Anche loro sono una squadra sempre ostica da affrontare: giocano con grande aggressività, amano correre, mettere pressione, anticipare le giocate. Ogni volta ci hanno reso la vita difficile, e per questo credo che le due gare di qualificazione siano state un ottimo banco di prova per prepararci alla partita di domani. Scenderemo in campo fiduciose e pronte a dare il massimo per arrivare in finale".