Virtus Bologna, Derrick Alston Jr: «Io erede di Shengelia? Non semplice. Ma sono nel posto giusto per crescere»

09.09.2025 16:25 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Virtus Bologna, Derrick Alston Jr: «Io erede di Shengelia? Non semplice. Ma sono nel posto giusto per crescere»

Alla Palestra Porelli si è svolta la presentazione di Derrick Alston Jr, nuovo innesto della Virtus Bologna per la stagione 2025/26. Primo acquisto del mercato estivo, l’ala statunitense si prepara a vivere la sua prima stagione in Eurolega, portando entusiasmo ed energia al roster Campione d’Italia. "L’accoglienza è stata fantastica, tutti mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo e stiamo costruendo la chimica di squadra giorno dopo giorno. Essere stato la prima scelta del mercato della Virtus è un grande onore e un club con una storia di vittorie e competitivo sia in Italia che in Europa è per me il posto giusto per crescere".

L’Eurolega? "Credo che da quando sono in Europa ho sempre affrontato sfide importanti. Ho imparato a sfruttare i miei punti di forza, velocità e atletismo, e ora mi aspetta un ulteriore salto: giocare nella miglior lega del continente. Sarà una sfida e comporterà un periodo di adattamento, ma sono entusiasta, è ciò che ho sempre desiderato e per cui ho lavorato. Non vedo l’ora di continuare a migliorare e di ottenere vittorie. So che raccogliere l’eredità di Toko Shengelia, che ha ricoperto il mio stesso ruolo e indossato il 21, non è semplice: siamo giocatori diversi e per me la cosa più importante è fare tutto ciò che serve alla squadra per vincere. Ma se riuscissi a fare anche solo metà di quello che lui ha fatto qui potrei dire di aver speso bene il mio tempo. La scelta del numero 21? È sempre stato il mio, lo portava mio padre quando giocava in NBA e lo indosso fin dal college. Sapevo che sarebbe stato difficile averlo, ma alla fine ci sono riuscito e voglio farne grandi cose anche qui.

Che ruolo ha avuto mio padre nella mia carriera? È stato fondamentale. Fin da quando ero bambino mi ha dato tanti consigli, mi ha lasciato la libertà di sbagliare, di rialzarmi e mi ha sempre aiutato. È stato decisivo, soprattutto nell’affrontare esperienze nuove come quelle all’estero. Avere una persona così al tuo fianco è speciale, e averlo come padre è davvero un privilegio".