Nicolò Melli commenta l'addio di Pozzecco e Gallinari dalla Nazionale

07.09.2025 20:30 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Nicolò Melli commenta l'addio di Pozzecco e Gallinari dalla Nazionale
© foto di FIBA

Nicolò Meli, capitano dell'Italbasket, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Slovenia che ha chiuso gli Europei degli Azzurri. "Complimenti alla Slovenia, sono stati migliori e hanno meritato. Non abbiamo iniziato bene, abbiamo pagato questo. Abbiamo recuperato dimostrato carattere, ma non siamo stati bravi abbastanza per vincerla. Purtroppo è la fine della nostra avventura a EuroBasket. Ma complimenti alla Slovenia". A fine gara Gianmarco Pozzecco ha annunciato l'addio alla Nazionale: "Penso abbia continuato quello che Sacchetti ha iniziato, ma ha portato a un altro livello la vera gioia di indossare questa maglia, di essere in Nazionale, di aspettare l'inizio del training camp. Penso che questo vada oltre i riconoscimenti. Ed è stato un viaggio emozionante. Dovrebbe essere orgoglioso. Sfortunatamente non siamo riusciti a raggiungere un risultato, ma alcune volte ci sono cose più grandi. Ha fatto una grande torta, mancava la ciliegina."

Rispondendo a una domanda in italiano, Melli ha parlato ancora dell'uscita del Poz ma anche dell'ultima di Danilo Gallinari: "Una partita con tanti significati. Gallo e Pozzecco? Sapevo entrambe le cose. Gallinari non deve essere stato facile per lui fare questo Europeo sapendo che era l'ultima rassegna che faceva. Peccato non ci sia stato un epilogo migliore. Posso dire di essere contento, orgoglioso, e di essere stato fortunato di aver condiviso con lui lo spogliatoio e il campo. Perché è stato uno dei giocatori italiani più forte di sempre, è stato un po' sfortunato in carriera con gli infortuni. Ma fossi in lui sarei molto orgoglioso di quanto fatto. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per il prossimo capitolo della sua vita, ma non ho dubbi che avrà successo come da giocare.

Pozzecco? Come ho detto, dispiace. Ha seguito un po' quello che ha fatto Meo, riportando il divertimento, la gioia, la voglia di andare il 20 di luglio in montagna. Avevamo i nostri riti, ha creato un gruppo molto unito. Non sono cose banali. Peccato non ci sia stata la ciliegina sulla torta. Tre anni fa ci siamo andati vicino. Ci vuole un po' di fortuna come dice Basile. Non è stato sufficiente il carattere. Ma credo che la Nazionale sia in buone mani, spero che loro riescano a togliersi più soddisfazioni di noi".