Reyer Venezia, RJ Cole "Siamo versatili e completi, e andiamo nella direzione giusta"

Reyer Venezia, RJ Cole "Siamo versatili e completi, e andiamo nella direzione giusta"
© foto di Gilardi/Ciamillo

RJ Cole (26 anni, 1,85, college: UConn, undrafted 2022), il nuovo playmaker della Reyer Venezia, è stato presentato alla stampa al Palasport Taliercio. Cole in appena tre anni ha praticato già tre campionati europei, dal Lavrio in Grecia, al Löwen Braunschweig in Germania e per finire un biennio al Rytas Vilnius in Lituania. Il ragazzo del New Jersey ha rilasciato le dichiarazioni di inizio stagione.

Le prime sensazioni da giocatore dell’Umana Reyer? "Fin da subito, ancora prima di iniziare il training camp, ho percepito una grande energia. Da quando sono arrivato, tutte le persone che ho incontrato mi hanno trasmesso entusiasmo e una grande professionalità. Questo ha reso il mio adattamento al nuovo club più facile e meno stressante. Questa voglia di stare insieme che si respira nel gruppo e in tutta l'organizzazione ci fa lavorare meglio e credo che ci aiuterà per tutta la preseason. Sono grato di essere qui".

RJ, che tipo di playmaker sei. "Mi definisco sicuramente un playmaker, perché la cosa che mi piace di più in campo è coinvolgere i compagni. Detto questo, posso segnare e mi impegno per essere anche un ottimo difensore".-
Come ti può aiutare a crescere questo Club. "Sto avendo la conferma con il lavoro dei primi giorni, che questo è un club che lavora moltissimo sullo sviluppo dei giocatori. Lavoriamo duramente ogni giorno, sia sul parquet che in sala pesi, per essere pronti per la stagione e per migliorare le nostre abilità individuali e di squadra. È una prerogativa di questo staff tecnico volere il meglio per noi giocatori; ci spingono a migliorare come singoli con l'obiettivo di portarci a eccellere".

RJ, in cosa pensi di essere migliorato di più da quando sei arrivato in Europa? "Credo di essere migliorato come giocatore in generale. Se devo indicare un aspetto in particolare, probabilmente direi il 'decision making'. Ma ho imparato tanto da tutti gli allenatori che ho avuto e voglio continuare a migliorare le mie letture in campo e la mia abilità di crescere. Credo di avere ancora tanto da aggiungere al mio gioco e mi piace ascoltare i consigli per diventare un giocatore migliore".

Quali possono essere i punti di forza della squadra? "Abbiamo una squadra molto versatile, con giocatori che possono giocare in diverse posizioni e che portano caratteristiche, personalità e abilità differenti. Credo che la nostra squadra sia completa. Ovviamente stiamo ancora lavorando sulla conoscenza reciproca, ma lo stiamo facendo nella direzione giusta. È ancora presto per dire quanto speciale potrà essere questo gruppo, finché non avremo lavorato più a lungo e non saremo tutti insieme".
RJ, conoscevi qualcosa della Reyer prima di arrivare qui? "Ho studiato molto. Da quando si è presentata l'opportunità di venire qui, mi sono informato sul club e ho fatto le mie ricerche. Ho visto la storia della Reyer e i successi degli ultimi anni, e tutto questo combacia con il mio desiderio di vincere. Credo che nella carriera di un giocatore la cosa più importante sia provare a vincere dei trofei. Per quanto riguarda i compagni, ovviamente li conoscevo di fama e ho dato un'occhiata ai loro profili social, oltre ad aver guardato un po' di partite della Reyer".
RJ, cosa ti ha colpito del gioco proposto da coach Spahija? "Adoro il modo in cui vuole che giochiamo. Mi piace il fatto che sia una pallacanestro veloce, basata sulla difesa e sulla durezza fisica e mentale. Abbiamo giocatori che possono ricoprire più posizioni e questo stile di gioco mi ricorda un mio vecchio allenatore dell'high school, per cui so cosa aspettarmi".