LBA Supercoppa - Treviso, Menetti "Il calendario lo decide la LBA"

LBA Supercoppa - Treviso, Menetti "Il calendario lo decide la LBA"

Il commento di coach Max Menetti dopo il match di oggi alla Unipol Arena dove la Nutribullet Treviso è stata asfaltata dall'Olimpia Milano: "Al completo ciò che ci eravamo guadagnati meritatamente nel girone di qualificazione, oggi purtroppo non è stato possibile e ci ha dispiaciuto molto. Sono cambiati i protagonisti ma credo che lo spirito di questa squadra sia rimasto intatto. Abbiamo giocato una partita con grande dignità e con spirito di sacrificio, che era quello che volevamo, seppure era una cosa che non desideravamo.

Siamo una società e una squadra che dieci anni fa eravamo in Promozione e ieri sera abbiamo guadagnato la Champions League riportando al PalaVerde 2000 persone in una notte magica e con una organizzazione incredibile. I giovani oggi si son fatti trovare pronti, in campo l'unica cosa che hanno sbagliato è stata lasciare gli asciugamani sulle panchine e per questo sono stati (ride, ndr) severamente redarguiti.

La scelta di lasciare fuori cinque giocatori è stata decisa ieri sera dopo la finale in considerazione della situazione fisica dei giocatori e di quello che era stato il loro utilizzo. Non c'era alcun tempo di recupero, quindi abbiamo dovuto fare delle scelte con lo staff medico in merito a infortuni.

Il calendario della Supercoppa? E' stato deciso dalla LBA di cui il mio club fa parte quindi dicendo la mia opinione direi qualcosa contro il mio club. E' andata così. quello che posso dire è che la squadra ha giocato forte con la voglia di disputare questa Final Eight. Speravamo che qualcosa potesse cambiare nella programmazione, non c'è stato e ho dovuto decidere io per i miei ragazzi.

Credetemi che stamattna, quando ho fatto la conta di chi giocava e di chi no, le loro facce non erano bellissime. Tutta gente che avrebbe voluto giocare. Tutta gente che per andare al pullman zoppicava ma girato l'angolo, al mio sguardo faceva vedere di star bene. 

Se mi avessero spostato la partita a domenica? Ci sarebbero stati i tempi fisici da poter fare un recupero dei giocatori che avevano disputato la finale di ieri sera. Questo sicuramente si, anche perché saremmo andati nella cadenza che abbiamo dal 3 di settembre. Da quel momento abbiamo giocato ogni due giorni. 24 ore sono diverse da 10. E' andata così, io come professionista faccio quello che devo fare. Siamo venuti qui a fare la nostra partita rispettando lo spirito di coloro che ci avevano condotti fin qui".