LBA - Olimpia Milano, Shamir: “Lavorare con Messina è molto stimolante"

LBA - Olimpia Milano, Shamir: “Lavorare con Messina è molto stimolante"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Dan Shamir ha scelto di essere assistant coach di Ettore Messina all’Olimpia Milano, dopo esserlo già stato al CSKA. Il tecnico israeliano vanta una lunga carriera con quattordici anni da head coach alle spalle, e il premio di allenatore dell’anno in Israele nel 2018. le sue considerazioni su questo primo anno di esperienza all'EA7 in un’intervista a La Repubblica Milano.

Occasione di confronto. “Io raccomanderei a ogni head coach, se si possiede la giusta personalità, di ritagliarsi una parentesi da assistente ogni tanto: io l’ho fatto tre volte in carriera, come Messina a San Antonio. Quando sei il capo, tutto va nella direzione che vuoi tu quindi diventa positivo, ogni tanto, confrontarsi con la visione di altri e misurarsi con idee diverse e persone nuove. Per me venire a Milano è stata un’opportunità per sviluppare il mio modo di allenare e lavorare con qualcuno dal quale posso imparare e che ammiro come persona. Negli anni ho mantenuto i rapporti con Messina, ci siamo avvicinati. E quando è arrivata la sua proposta, ho pensato: oh grande! Era qualcosa che in cuor mio speravo potesse accadere, prima o poi”.

Lavoro di squadra per i coaches. “All’O­limpia ognuno ha il proprio cam­po di azione e responsabilità ma, nello stesso tempo, è un lavoro col­lettivo, un confronto continuo nel quale porti la tua esperienza. Io e Mario Fioretti ci dividiamo le squadre di Eurolega più un paio di avversarie di serie A, le seguiamo durante la stagione e prepariamo le partite contro di loro. Stefano Bizzozzero e Peppe Poeta si dedicano principalmente alle squadre italia­ne. Ci dividiamo anche i giocatori, per seguirli quotidianamente e avere il loro feed back”.

Sulla stagione dell’Olimpia.: “Onestamente non mi piacciono le definizioni un po’ vuote che etichettano la forza di una squadra o gli obbiettivi che raggiungerà. Non siamo dove ci aspettavamo di essere. Posso solo dire che per arrivare al top d’Eurolega, una società deve mettere al loro posto molte cose e Milano le ha tutte al massimo livello: la facility dove ci alleniamo, la professionalità e la serietà di ogni membro del club, la qualità delle persone che agiscono negli spogliatoi, come vengono fatte le cose, la cultura che si respira in ogni situazione. L’Olimpia ha un potenziale enorme e la capacità di competere con tutti al massimo livello, il che non garantisce il risultato ma è fondamentale per ottenerlo. Abbiamo avuto dei pro­blemi, adesso sta andando un po­chino meglio ma la tua vita perso­nale viene condizionata se la squa­dra non gioca bene. Tutti ne siamo consapevoli e influenzati”.

Ettore Messina. “Mi intrigava molto l’idea di lavorare con lui dopo l’esperienza nella Nba con Gregg Popovich, capirne l’influenza, l’espe­rienza nell’affrontare situazioni e trovare le soluzioni. Ettore è un pensatore, ogni riunione quotidia­na con lui stimola le tue capacità. È ovvio che, col passare del tempo, le cose per forza si sviluppino e cambino, ma, nello stesso tempo, nel profondo, restiamo gli stessi”