LBA - Galanda esalta Momo Faye: «Atleta eccezionale, la sua "esplosione" non un caso»
A Quattra Castella c'è anche Gek Galanda con altri componenti della Nazionale di Atene 2004 premiati al Premio Reverberi a distanza di venti anni dalla vittoria dell'argento alle Olimpiadi. «La straordinarietà dell'avventura olimpica non deve far dimenticare che dietro c'era un lavoro che andava avanti da anni e che aveva coinvolto anche tanti altri giocatori, cito De Pol su tutti, che poi non erano presenti ad Atene, ma che sono stati fondamentali nel costruire le premesse per arrivare a quel risultato. È sempre il frutto di più fattori, in questo caso di un progetto, di uno staff e della federazione», ha detto a Il Resto del Carlino.
Galanda ha anche parlato del prossimo campionato di Serie A. «Ho seguito con attenzione il mercato, ma ho imparato che in questa fase è meglio non sbilanciarsi troppo se non si fanno delle figuracce (ride, ndr) anche perché con la possibilità di correggere le squadre in corsa, ci sono stati acquisti durante la stagione che hanno poi stravolto l'esito finale. Sicuramente Reggio ha costruito una squadra molto interessante», e aggiunge sulla Unahotels: «Non lo scopro io, ma Faye è un giocatore eccezionale, mi piace tantissimo e anche la sua crescita, direi ormai la sua esplosione, non è un caso, ma è il frutto dello spirito che ha contraddistinto la filosofia del club di lanciare giovani, di giocare per quelle che sono le proprie possibilità e di costruire qualcosa di solido. Poi puoi avere dei picchi dove vai a sfiorare lo scudetto e dei picchi ancora più importanti con la produzione di giocatori come Melli, Basile... Che ti colloca oggettivamente a un livello diverso rispetto ad altre realtà»