Diritti TV della Serie A: lo streaming tra LBA Tv e Discovery (e quindi anche DAZN?)

Sono giornate decisive per il futuro dei diritti TV della LegaBasket Serie A, che fino adesso ha assegnato i soli del satellitare a Sky Italia. Il presidente di LegaBasket Maurizio Gherardini ha anticipato qualche giorno fa che questa è l'ultima settimana prima della decisione che dovranno prendere i club in merito allo streaming. Scaduto l'accordo con DAZN, questi ultimi si sono tirati fuori e restano in corsa due opzioni, come sottolineato dallo stesso presidente. Ovvero la LegaBasket TV, realizzata attraverso la partnership con Delta3, società torinese leader di mercato nel settore degli streaming, e Discovery, che deteneva i diritti prima del triennio 2022-25, quando sono passati a Eleven Sports (poi acquisita da DAZN). In questo ultimo caso, il nuovo accordo Discovery-DAZN ha portato sulla piattaforma di Warner Bros alcuni canali di DAZN, tra cui quelli sportivi. Di conseguenza alla fine all'utente potrebbe non cambiare nulla, ma questo sarebbe tutto da vedere.

Come spiega La Prealpina, la distanza economica è però importante. La LBA Tv sarebbe sicuramente una scommessa, ma l'opzione Deltatrè porterebbe ai club circa 100mila euro in più. Poi bisognerebbe lavorare sulle sponsorizzazioni, e soprattutto costruire una struttura che dovrebbe essere composta da tre uomini di Deltatre e due indicati dalla Lega Basket stessa. Il 28 luglio la società torinese potrà presentare il suo progetto alla Lega Basket, ma non ci saranno votazioni immediate. Poi c'è la questione del chiaro: se Discovery dovesse mantenere i diritti potrebbe confermare gli appuntamenti su Dmax o Nove, altrimenti potrebbe essere la stessa Sky a trasmettere sull'8 (in chiaro è prevista la Coppa Italia per adesso).