Maurizio Gherardini fa il punto sui diritti TV della Serie A, la direzione della LBA, le basi da cui ripartire

23.07.2025 14:53 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Maurizio Gherardini fa il punto sui diritti TV della Serie A, la direzione della LBA, le basi da cui ripartire
© foto di Ciamillo

Il presidente della LegaBasket Serie A Maurizio Gherardini ha parlato a Tutti Convocati su Radio24. Si parte dall'ultimo grande successo da GM del Fenerbahce, l'EuroLega vinta a Abu Dhabi. "L'EuroLega è un'emozione unica quando riesci a vincerla, è stata una stagione esaltante. Certamente è un campionato bellissimo, perché il motto che ogni partita conta non è a caso. Veramente a livello di sfide settimanali credo non ci sia altra competizione di basket al mondo che presenti questo tipo di emozioni tutte le settimane", ha detto Gherardini sulla EuroLega. 

Dove va e dove dovrebbe andare il basket italiano
"Dovrebbe secondo me cercare di migliorare in quelle che sono certi aspetti strutturali. Credo che sia importante avere regole sempre più chiare, trasparenti. E credo sia importante cominciare a ragionare, anche se sono tutte realtà diverse tra di loro, cosa può voler dire un concetto di sostenibilità. Di sviluppare una lega sana. Questo è importante, come uscire dai nostri confini, capire cosa sta funzionando in altre leghe, per vedere cosa può essere mutuato dentro la nostra realtà. Lasciando da parte la NBA come fenomeno, regole e tutto, essendo un mondo diverso dal nostro. Credo ci siano segnali di vitalità, ho seguito la Serie A da fuori in queste anni. Gli indici credo siano rivolti verso l'alto, guardando anche alle cose che sono sempre mancate. Ovvero le strutture: Tortona sta per aprire un nuovo Palazzo, Venezia ne sta facendo uno bellissimo, Bologna ne avrà uno nuovo. C'è grande linfa vitale, ed era un po' di tempo che non si avvertiva".

Le basi sui cui ripartire e il ruolo delle città metropolitane
"Credo che quest'anno sia stato un chiaro esempio di come non sia questione solo del duopolio Milano/Bologna. A un certo punto in cima c'erano Trapani, Trento, Reggio Emilia, Trieste, Brescia... Tutte le altre. Questo è un bellissimo segnale. Del resto, guardando al segreto del successo della NBA, come dimostrato anche quest'anno, sta nell'arrivo in finale di due mercati piccoli, Oklahoma e Indiana sono l'immagine del successo del sistema NBA. Tornando alla domanda, sarebbe fondamentale per la crescita del movimento se le piazze grande, o piazze storiche, tornassero alla vita. I grandi centri sono sempre stati location chiave nello sviluppo dello sport. Ma quest'anno è stata una bellissima e imprevedibile stagione. Questo tipo di equilibrio è importante per la competizione, i tifosi, attirare l'attenzione. Quest'anno l'EuroLega sarà a 20 squadre, con 38 partite di stagione regolare, ci potrebbero essere ancora più sorprese. Questo potrebbe aiutare anche il successo delle competizioni domestiche come la nostra Lega".

Diritti TV: in che direzione si va?
"Questa è l'ultima settimana di ragionamenti, la prossima sarà quella nella quale i club si ritrovano per cercare di provare a decidere la strada da percorrere. Secondo me è stata una cosa importante il fatto di aver chiuso l'accordo con Sky italia. Perché Sky è comunque una emittente che ha investito tanto nel basket e continua a farlo. Ora si tratta di decidere degli altri due aspetti dell'equazione. So che Umberto Gandini sta facendo il possibile e l'impossibile per portare davanti alle 16 squadre gli scenari da scegliere. Diciamo che è una scelta chiave, potrebbe essere una scelta in direzioni completamente diverse: è qui dove credo che bisogni fare il ragionamento. Scegliere la via più tradizionale, quella più collegata di visibilità, o quella di provare a rischiare su un prodotto completamente nuovo. Una scelta completamente nuova. Ci sarà da ragionarci sopra. Ma è bello far parte del ragionamento insieme alle 16 squadre: è una scelta che tocca a tutti".