Grizzlies travolgenti: settimo successo in nove gare, Portland piegata
Memphis continua a cavalcare una splendida dinamica vincente: dopo un avvio di stagione complicato e senza il trio Morant–Jerome–Pippen Jr, la squadra di Tuomas Iisalo firma il settimo successo nelle ultime nove partite, dominando i Blazers in una serata-no per Portland. Il collettivo funziona alla perfezione: sette giocatori in doppia cifra, ritmo alto e tante soluzioni che hanno creato un vero rompicapo per gli avversari. Così scattano forte fin dall’inizio, costruendo il vantaggio con difesa, transizione e alta efficienza al ferro. Il parziale di 20-3 fotografa la forza del gruppo (30-10) e imposta subito l’inerzia della gara a favore dei padroni di casa. La supremazia interna di Jock Landale, Santi Aldama e Zach Edey tiene Portland a distanza fino al fulmineo dunk in transizione di Jaren Jackson Jr che spinge il punteggio sul 62-39 poco prima dell’intervallo.
L’inerzia sembra blindata sul 66-46 alla pausa, ma Portland rientra con energia aprendo il terzo quarto con un 21-6 in cinque minuti per tornare a -5 (72-67). Memphis, pur tra pressione e un pizzico di nervosismo, riprende immediatamente la guida grazie alle giocate di Cam Spencer e Jaylen Wells, poi al sostegno del duo KCP–Aldama che ristabilisce un margine confortevole in meno di cinque minuti (90-73). Il 10-2 successivo, chiuso da una tripla di Santi Aldama, cancella gli ultimi spiragli di rimonta e spedisce Portland a -16 con sei minuti sul cronometro (102-86). Le ultime bombe di Cam Spencer e Jaylen Wells sigillano una gestione finale senza scosse: 119-96 e pratica archiviata.
Vittoria che rilassa l'ambiente prima di una mini-pausa (niente gara fino a venerdì) e con la prospettiva di reintegrare Ja Morant per chiudere al meglio un 2025 decisamente movimentato. Con questo rendimento, Memphis consolida identità e fiducia: la versatilità offensiva, il controllo del pitturato e la profondità della rotazione sono asset che resistono alle assenze e alimentano la scalata in classifica. Il rientro di Morant promette ulteriore pericolosità in transizione e creazione dal palleggio, rendendo i Grizzlies una squadra sempre più scomoda da affrontare nel cuore della stagione.