Warriors straripanti su una Chicago allo sbando, break finale da 24-2

Warriors straripanti su una Chicago allo sbando, break finale da 24-2
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Golden State vola: a 24 ore dal colpo di Cleveland, i Warriors passeggiano contro una Chicago allo sbando (91-123), in un match mai condotto dai Bulls e reso subito in salita dall’energia e dalla precisione degli ospiti. Serata complicatissima per l’United Center, con i californiani che dettano ritmo e intensità dall’inizio alla fine, incanalando l’inerzia e togliendo fiducia ai padroni di casa. 
Il canovaccio è chiaro sin dai primi possessi: Chicago apre con due triple sbagliate, Golden State risponde 5/6 da tre e scappa. Quinten Post è libero e non perdona, poi un’intercetto e la schiacciata di Jimmy Butler III, al rientro, valgono il +13 dopo appena cinque minuti (10-23). Le rotazioni di Steve Kerr funzionano: Moses Moody, Brandin Podziemski e De’Anthony Melton impattano dalla panchina, mentre Jevon Carter evita il tracollo dei padroni di casa  con la sua mano dall’arco. Il primo quarto si chiude com’era iniziato, con altre tre triple degli ospiti e 25-38 sul tabellone.

Nel secondo periodo i Warriors calano un filo di precisione, ma restano affamati su difesa e rimbalzi: emblematico il rimbalzo offensivo di Moody seguito da un passaggio cieco dietro la schiena per Gui Santos. Matas Buzelis scuote Chicago con un poster su Post, riportando lo scarto sotto la doppia cifra, ma incappa subito nel terzo fallo e l’inerzia evapora. Golden State controlla e va all’intervallo sul 46-60, con i Bulls incapaci di trovare continuità e ritmo. La ripresa non cambia volto: break Warriors di 13-3 per superare i 20 di margine (54-75). A fine terzo quarto lo United Center si riaccende grazie al tandem Giddey–Carter: due bombe dell’australiano e l’imitazione di Carter valgono un 14-0 in due minuti che riapre la gara (76-86) e poi il -8. Podziemski spegne l’incendio con la sua quinta tripla, quindi Jimmy Butler firma otto punti rapidi e guida un parziale letale: Post, Butler, Will Richard e Melton colpiscono dall’arco dentro un 24-2 che demolisce ogni velleità (81-111), fino al 91-123 finale.