Spahija contro le Nazionali: «Trattenere atleti che non giocano o vanno in tribuna è assurdo»
Coach Neven Spahija soddisfatto in sala stampa dopo la vittoria di Venezia su Cantù. "Abbiamo ottenuto una vittoria importantissima contro una Cantù che ha giocato probabilmente una delle migliori partite in stagione. Stasera (ieri ndr) si sono viste due squadre: una che gioca bene, che corre con "pace" e ha tantissimi punti nelle mani; un'altra che, non potendosi allenare, fatica. La verità è che la sosta ha distrutto la squadra: prima della pausa avevamo tutto in difesa e in attacco ma senza allenamento non si può chiedere di giocare ad alto livello" l'affondo di coach Spahija che poi chiarisce il concetto riferendosi ai convocati mai utilizzati. "Non mi permetto di intervenire sulle scelte della mia società ma, se dipendesse da me, non lascerei in nazionale quei giocatori che non vengono utilizzati e restano in tribuna. Non ha senso restare in nazionale se non si gioca, lo avrebbe invece rientrare nel club e lavorare assieme", riferendosi nel caso specifico a Candi e Nikolic che, convocati da Italia e Serbia, non sono mai stati utilizzati. "Cinque giocatori fuori squadra per tanti giorni e uno negli Stati Uniti per un problema privato si sono rispecchiati sul gioco. Però la reazione c'è stata (riferendosi al brusco stop rimediato in Eurocup contro l'Hapoel Gerusalemme ndr) e non avevo dubbi a riguardo, perché questa squadra ha sempre dimostrato di sapersi risollevare".