Celtics a segno: Brown 30, White 27. Boston resiste al ritorno dei Raptors

Jaylen Brown firma 30 punti, Derrick White ne aggiunge 27 di cui 14 nel primo quarto, e i Boston Celtics battono i Toronto Raptors 121-113 domenica, controllando il finale dopo aver dissipato un margine di 23 punti nella ripresa. Dalla panchina Payton Pritchard contribuisce con 15, mentre Neemias Queta chiude in doppia doppia (11 punti, 11 rimbalzi). Per Boston è la quinta vittoria consecutiva e la settima nelle ultime otto gare, segnale di solidità in entrambe le metà campo.

Toronto ribalta l’inerzia nel terzo quarto: dopo la tripla di Pritchard per l’87-64 circa 3'30" dall’inizio della frazione, i Raptors piazzano un 34-10 nei successivi 10 minuti, trovando il primo vantaggio della partita con il layup di Jamal Shead a 10'39" dalla sirena finale. Brandon Ingram guida l’attacco con 30 punti, Scottie Barnes aggiunge 18 e 11 rimbalzi, ma arriva la terza sconfitta di fila, tutte alla Scotiabank Arena, evento inedito per Toronto che non aveva mai perso due gare casalinghe consecutive prima dello stop di venerdì contro Charlotte.

I Celtics non avevano più inseguito nel punteggio dal primo tempo della vittoria casalinga di martedì contro i Knicks: successivamente sono arrivati due successi wire-to-wire, giovedì a Washington e venerdì contro i Lakers. Contro Toronto, due triple in sequenza di White e Pritchard trasformano lo svantaggio di tre punti in +3 Boston con 7'15" sul cronometro, e da lì i verdi non cedono più il comando; dopo le 24 triple stagionali record contro i Lakers, Boston ne mette 20 su 47 tentativi anche contro i Raptors.

Il dato chiave è dall’arco e nei possessi extra: i Celtics chiudono con una tripla realizzata in meno rispetto ai tentativi da tre dei Raptors (Toronto 9/22 da lontano) e dominano nei punti da seconde chance 17-4, pesando sul risultato nel finale.
Nota di contesto: Toronto ha perso cinque delle ultime sei e ora guarda al quarto di finale della NBA Cup di martedì contro New York; in doppia cifra anche Sandro Mamukelashvili (14), Ochai Agbaji e Immanuel Quickley (11 a testa), Jakob Poeltl e AJ Lawson (10 ciascuno).