Italbasket, Pozzecco: «I miei erano assatanati. Melli a riposo? L'avevo spremuto»
Si è chiusa con due vittorie su due, contro Turchia e Ungheria, la finestra delle Nazionali di Italbasket per le qualificazioni a EuroBasket 2025. Grande energia messa in campo da parte degli Azzurri del CT Gianmarco Pozzecco, che al Corriere dello Sport dice: «Erano assatanati. Non finiscono più di stupirmi. Secondo me è l'azzurro, quello scudetto tricolore che portano sul petto che gli trasmette una carica pazzesca. L'orgoglio di essere in Nazionale è il loro propellente. La realtà è che questi ragazzi faticano, sudano».
Si parla anche dei singoli, a partire da Giordano Bortolani, che in Ungheria ha registrato il suo career-high in Nazionale con 12 punti. «Sta mostrando ogni volta giocate pazzesche e acquisisce, giorno dopo giorno, una sicurezza paurosa. Datome, che è nel nostro staff uno straordinario elemento aggiunto, ha sentenziato: “Giordano ha fatto diventare facili giocate che non lo erano”. Ha, come spesso accade, ragione Gigi».
Sulla gestione di Nicolò Melli, autorizzato a lasciare il raduno prima della seconda gara. «Con Nik ero stato chiaro. Mi piace non avere filtri quando comunichiamo e gli avevo chiesto di venire e darmi, almeno con la Turchia, quella presenza di cui il gruppo ha bisogno. Lui ha fatto 17 punti in 20 minuti, quasi a mettere la firma sotto il nostro accordo. Si è spremuto, ha dato tutto. Così nella seconda gara la scelta è stata per energie fresche».
Achille Polonara ha preso il suo posto come capitano. «Io credo che nella vita ci sia sempre un perché che giustifica ciò che accade. Achille è passato attraverso il momento buio della malattia da cui è uscito con quella forza che tutti gli riconosciamo. Aveva un ostacolo da superare che non erano avversari in canottiera. Lo ha fatto con determinazione e dignità. Ora è più forte di prima, dentro e come giocatore. La partita in Ungheria da capitano la meritava e deve godersela».