NBA - Gallinari ha vissuto in prima fila lo stop del campionato

NBA - Gallinari ha vissuto in prima fila lo stop del campionato

"Sto bene, non ho niente". Dalla Chesapeake Energy Arena arriva la voce di un protagonista dell'episodio che ha fermato la NBA almeno per i prossimi 30 giorni. Il fisioterapista dei Thunder, quando sono tutti pronti per la palla a due con i Jazz, corre dagli arbitri confermando la positività al Covid-19 di Rudy Gobert. Partita che finisce prima ancora di cominciare, i componenti delle due squadre chiusi in quarantena nel palazzo.

Danilo Gallinari poi può raggiungere la sua abitazione a Oklahoma City, e lì parla al telefono con la Gazzetta dello Sport. "Non so ancora bene cosa pensare. L'unica cosa sicura è che verremo testati, nche se non sappiamo ancora quando. E per ora ci hanno detto di rimanere a cara.

"Vedere il nostro fisioterapista parlare con gli arbitri è stata una novità assoluta, mai vista. Ho pensato potesse esserci qualcosa di strano. poi ci hanno detto di tornare negli spogliatoi e dopo un pò ci hanno detto che stavano testando un giocatore dei Jazz per il coronavirus.

I miei compagni erano tutti sorpresi per quello che stava accadendo. Invece a me la gravità di questa situazione era perfettamente chiara, visto quello che sta succedendo in Italia.

Precauzioni? Si ma solo quelle standard: ci era stato detto di non avere contatti con i tifosi e di lavarsi le mani. Ai timeout gli arbitri pulivano la palla. Gobert? Mrglio che non dica quello che penso su di lui...

Penso che staremo fermi per un pò, anche se non so quanto a lungo. Sarebbe un peccato se non succedesse... sarebbe come buttare via un anno di vita. E non vale solo per Oklahoma City, dove abbiamo avuto un anno eccezionale, ma per tutte le squadre. E' davvero brutto pensare che tutto quello che abbiamo fatto possa finire nella pattumiera."