LBA - Un'Olimpia troppo leggera sotto canestro nel confronto con la Virtus?

21.07.2021 12:00 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
LBA - Un'Olimpia troppo leggera sotto canestro nel confronto con la Virtus?

Gregg Popovich ha individuato nella Spagna di Sergio Scariolo l'avversaria numero 1 nella corsa al titolo olimpico. Una squadra che gioca veramente duro sotto canestro e attrezzata via via con lunghi davvero fisici, sia che si chiamino Pau e Marc Gasol, piuttosto che Felipe Reyes e Victor Claver; oppure per la decisione all'ultimo minuto di non rinunciare a Tokyo a uno dei due Hernangomez, quel Huancho che si è infortunato a Las Vegas. Per non scordare che i due "naturalizzati" della recente storia sportiva di Baloncesto Espana si chiamano Nikola Mirotic e Serge Ibaka.

Abbastanza logico che la sua filosofia di gioco si debba applicare allo stesso modo alla Virtus Bologna, soprattutto vedendo come in EuroCup sia apparso a sorpresa un nuovo avversario come il Partizan Belgrado di quel Zeljko Obradovic che del dominio in area ha fatto un marchio di fabbrica.

Il trio Udoh (2,08), Jaiteh (2,11) e Hervey (2,07) con gli italiani Tessitori (2,07) e Alibegovic (2,06) corrisponde perfettamente alle aspettative del coach bresciano e, riguardo ad Hunter (2,03), non vuol dire che sia prossimo al taglio ma piuttosto che si voglia rischiare la gestione di sette stranieri. Abile mediatore, Scariolo è abituato a trattare con le stelle spagnole...

In campo nazionale, però queste scelte della Virtus ci riportano al confronto con l'Olimpia Milano. Perché non ci neghiamo che sarà attraverso questo confronto diretto che si deciderà il titolo LBA 2021-22. Il trio Hines (1,98), Tarczewski (2,12) e Mitoglou (2,10) con gli italiani Biligha (2,00) e Melli (2,06) riflette certamente le idee di gioco di Ettore Messina.

Gioco che sarà limitato nelle scelte dal turnover imposto dal regolamento nazionale e dalla gestione di otto stranieri (arriveranno a nove) dove sembra che sia arrivato Gianmarco Pozzecco a calmierare l'ambiente viste le difficoltà incontrate dallo stesso Messina nel finale di stagione. Sarà interessante vedere la posizione in campo del greco Dinos Mitoglou, che evidentemente è in posizione fisica di vantaggio rispetto a qualsiasi ala piccola avversaria, ma è da verificare in posizione da "quattro".

Come sempre sarà il campo a dirci la verità ma l'impressione che l'Olimpia debba rendere, nel confronto dei dodici schierabili in una gara di serie A, qualcosa alla Segafredo Bologna rimane molto forte.