Cantù e Cremona lottano per il premio Under italiani FIP che ancora non c'è
La corsa al premio FIP per il minutaggio dei giocatori italiani è già iniziata e vede Cantù leggermente avanti rispetto all’unica rivale, Cremona.
Si tratta del riconoscimento economico che la Federazione assegna ogni anno alle società considerate “virtuose”, ovvero quelle che danno spazio ad atleti italiani o di formazione italiana. I premi sono suddivisi in due categorie: una dedicata agli Under 23 e l’altra agli Under 26. La particolarità di questa stagione è che il regolamento ufficiale non è ancora stato pubblicato, creando un po’ di incertezza sulla sua applicazione. Nonostante ciò, a Cantù sono convinti che anche quest’anno verrà confermato il sistema di incentivi. La squadra brianzola concorre nella categoria riservata agli Under 26, accessibile solo ai club che hanno scelto la formula “5+5” (cinque italiani e cinque stranieri).
Dopo sette giornate, secondo il conteggio che La Provincia ha ricavato dai dati LBA, Cantù risulta in vantaggio di pochi minuti: 335 contro i 305 di Cremona. Coach Nicola Brienza ha impiegato Giordano Bortolani per 154 minuti, Leonardo Okeke per 38 e Grant Basile per 143. Cremona, guidata da Gigi Brotto, ha risposto con i 164 minuti di Davide Casarin e i 141 di Sasha Grant. Con due sole squadre in corsa il premio risulterebbe comunque significativo per entrambe. Lo scorso anno il montepremi complessivo era di 250 mila euro, suddiviso tra le prime cinque società, calcolato in base al rapporto tra i minuti giocati dagli italiani e il totale delle partite fino alla 27ª giornata. In quell’occasione a trionfare fu Trento.