La Russia fatica per portare a casa il bronzo

18.09.2011 19:27 di  Enrico Campana   vedi letture
Kirilenko
Kirilenko

(Enrico Campana) Un 3° posto in progresso rispetto al 7° di 2 anni fa per la Russia che però dopo aver vinto sotto la guida di coach David Blatt l'Europeo 2007 in Spagna (battendo i padroni di casa) aveva recuperato Kryhapa e lo zar Kirilenko e quindi era nella formazione ideale per arrivare al bis. La squadra russa scossa dalla sconfitta in semifinale con la Russia ha dovuto nuovamente sudare le 7 camicie per battere una seconda volta la Macedonia con la quale aveva vinto nei quarti di finale grazie a un rocambolesco tiro di tabellone laterale a fil di sirena da 3 punti.  Nei quattro tempi non c'è mai stato un distacco superiore di 3 punti, punteggio finale  72-68 con questi parziali: 17-13 19-17, 16-20, 20-18.
Sotto 52-55 a -64" Kirilenko ha segnato 2 tiri da 3 consecutivi, e da quel momento psicologicamente è cambiato, i russi hanno stretto la morsa su McCalebb il trascinatore del 18-7 fra la fine del 3° quarto e i primi 4' del 4° finale, hanno dato un contributo decisivo Monya, Fridzon e Vorontsevich, c'è stato un ultimo scatto d'orgoglio con Ivliev e Szamardinski, ma poi i russi hanno vinto grazie ai play, un canestro di Bykov e 2 liberi di Sved sul quale McCalebb ha speso 2 falli consecutivi.
Decisivo il dominio al rimbalzo, differenza ri rimbalzi offensivi, ad un certo punto la Russia a 2' dalle fine aveva ben 28 secondi tiri contro 14 dei macedoni che escono a testa alta dall'Europeo, vanno al preolimpico, diventano gli sportivi più popolari della giovane repubblica nata 18 anni fa dal conflitto slavo e hanno trovato il loro profeta in Bo McCalebb che ancora non si spiega come sia arrivato da Los
Angeles a Skopje.

encampana@alice.it