LBA - Chi sale e chi scende in campionato con la sosta per la Coppa Italia
La sosta del campionato per la Coppa Italia coincide con l'aver raggiunto i due terzi delle gare a disposizione: 20 su 30. Si tornerà a giocare domenica 3 marzo, venti giorni da oggi. Un lasso di tempo notevole specialmente per chi non dovrà andare a Torino in Coppa per: curare gli infortuni, fare chiarezza nel gioco magari cambiando il coach, sistemare qualche tassello di mercato ove possibile. E' rimasta immutata la situazione in vetta alla classifica, dove le quattro battistrada sono state protagoniste di vittorie così agevoli da mettere in dubbio l'accresciuto aumento della qualità media del campionato che ci eravamo sbandierati a vicenda un po' tutti.
Con la quinta vittoria consecutiva la capolista Germani Brescia (32 punti) si è imposta largamente in casa sull’UnaHotels Reggio Emilia. Così la Segafredo Bologna prima inseguitrice della compagine lombarda (30 punti) con un netto successo sulla Givova Scafati alla Segafredo Arena. Un gradino più sotto a quota 28, troviamo l’EA7Emporio Armani Milano e l’Umana Reyer Venezia che hanno agevolmente regolato rispettivamente Happy Casa Brindisi ed Estra Pistoia. E dopo lo scalino di tre vittorie troviamo proprio la Reggiana a inseguire insieme a Napoli (22 punti) che sono leader del gruppo di squadre che vanno a corrente alternata come la delusione Tortona, Scafati e Trento (20 punti).
Tutti coinvolti, dai 18 punti di Pistoia e Cremona in giù, nella lotta per la salvezza di cui non si deve dimenticare quanto successo lo scorso anno. La Pallacanestro Trieste occupava il nono posto con 18 punti ed era retrocessa a fine stagione collezionando appena due vittorie nelle dieci gare rimanenti. Reggio Emilia si era salvata con gli stessi punti dei giuliani, ultima era arrivata Verona con 18 punti. Nel 2021-22, le undici vittorie alla 30a giornata erano state sufficienti alla salvezza di Trento e Napoli. Fissando la quota sicurezza a 24 punti, nelle prossime dieci Treviso, Pesaro e Brindisi dovrebbero portare a casa rispettivamente sei, sette e otto vittorie a testa per non stare a guardare i risultati delle altre e le differenze canestri.
E venendo alla Coppa Italia, è proprio Pistoia la squadra che rischia di più. L'arrivo in finale della Carpegna Prosciutto Pesaro nel 2020-21 (persa con l'Olimpia Milano 87-59) non portò bene alla squadra allenata da Repesa che dopo collezionò una vittoria nelle ultime dieci salvandosi con 20 punti (era l'anno della rinuncia della Virtus Roma). La Germani è in forma smagliante, la Virtus Bologna sta dimostrando che la sta recuperando come l'Olimpia Milano. La Reyer Venezia è ancora altalenante ma il potenziale ce l'ha, per le altre solo una serie di fattori concomitanti potrebbe spingerle in alto. Ma la Final Eight presenta sempre qualche sorpresa: in fin dei conti lo scorso anno c'era una finale annunciata, e invece finì diversamente.