Marco Belinelli: «Ho realizzato i miei sogni. L'unico rammarico? La Nazionale...»

Marco Belinelli: «Ho realizzato i miei sogni. L'unico rammarico? La Nazionale...»
© foto di Canu/Ciamillo

Marco Belinelli ha parlato al Corriere del Trentino. "Cosa significa essere stato l'immagine dell'Italia in Nba? Mi rende orgoglioso. Significa che i sogni di un bambino di San Giovanni in Persiceto si sono realizzati, che tanti giovani possono rivedersi in me e avere un esempio di perseveranza, di impegno e di amore per la pallacanestro. Grazie alla Nba sono arrivato a risultati incredibili, ho vissuto esperienze uniche e credo di avere lasciato qualcosa anche lì. Fin da bambino ho avuto il sogno di diventare un giocatore Nba perché mio fratello Enrico mi faceva vedere le vhs di Jordan e Bird...di notte rimanevamo svegli di nascosto per guardare le partite. Ho sempre avuto l'obiettivo di fare della pallacanestro il mio lavoro".

Solo un rammarico. "Se ho realizzato i miei sogni? Direi proprio di sì. Giocare a pallacanestro ai massimi livelli, restare 13 anni in Nba, vincere il titolo e la gara del tiro da tre all'ASG, poi tornare a Bologna nella città dove tutto era iniziato e vincere ancora. Tutto perfetto. L'unico rammarico è non essere riuscito a portare risultati importanti con la Nazionale. Status di leggenda? In realtà ho sempre e solo pensato a giocare a basket. Non mi sono mai fermato a pensare ai trofei perché vinto uno già pensavo all'anno successivo. Lo scudetto 2021 nella mia città con la Virtus e la mia famiglia ha significato tanto. Ho dimostrato che non ero tornato "da pensionato" ma per mettermi ancora in gioco e per vincere. Quando ho annunciato il ritiro e ho sentito l'affetto di così tante persone, allora mi sono reso conto di cosa ho lasciato al basket. Non solo in campo ma anche e soprattutto come persona. Questa per me è la cosa che conta di più".