Trapani: Jasmin Repesa sulla prima in Europa, gli obiettivi della stagione, la nuova Shark

Nella giornata dell'esordio in Europa, il coach della Trapani Shark Jasmin Repesa ha parlato al Corriere dello Sport. Stasera al PalaShark la sfida contro La Laguna Tenerife: “È una giornata storica per la città, per tutta la Sicilia, per il nostro club e il presidente Antonini. Ci affacciamo in una competizione europea con l'intenzione di fare bella figura. Dall'altra parte troveremo una squadra che in questa manifestazione ha fatto sempre bene riportando a Tenerife per due volte la coppa. Un'avversaria di grande spessore. Hanno uno zoccolo duro composto da molti giocatori che stanno insieme da anni”.
Repesa è un coach dalla grande esperienza nelle competizioni europee: “È vero, ho avuto modo di mettermi tante partite di varie competizioni alle spalle, ma ogni stagione è un nuovo inizio. La squadra poi si sta costruendo una propria identità. Qualcuno ci ha lasciato preferendo inseguire ambizioni diverse, qualcuno non lo abbiamo più ritenuto funzionale alle nostre esigenze. Però non è stata l'estate che avrei voluto. In tanti sono stati impegnati con le proprie nazionali. È ovviamente una cosa che ci gratifica ma che ha rallentato la costruzione della nostra identità. Avremo un profilo definito quando tutti finalmente potranno essere utilizzati per le loro caratteristiche”.
Dopo aver sorpreso tutti lo scorso anno, Trapani sente la pressione del riconfermarsi a quel livello? “Partiamo da un presupposto: è il grande obiettivo, pur in presenza della penalizzazione. Fare come lo scorso campionato, o anche meglio, non sarà per nulla facile pur avendo allestito una squadra molto competitiva. Non sento il carico della responsabilità perché il club e il presidente mi mettono nelle condizioni migliori per lavorare. E Trapani è una piazza bellissima dove vivere e fare basket. Io credo fermamente nel mio lavoro e sono molto ottimista. Anche perché alleno un gruppo di ragazzi disponibili”.
Cosa si sente di dire Repesa a tifosi trapanesi? “Che siano orgogliosi di questa nuova tappa della grande storia che il presidente Antonini gli sta consentendo di vivere. Prima la promozione in A, poi i playoff, ora l'Europa. Qualcosa di inimmaginabile guardando al passato e che oggi è una realtà. Gonfino il petto allora, lo meritano, lo meritiamo”.