Danilo Gallinari e l'Eurobasket: «Ho temuto che il Poz non mi volesse»

Danilo Gallinari si offre ad una intervista che appare questa mattina sul Corriere della Sera per raccontare come ha vissuto il lungo periodo di preparazione che gli avrebbe consentito di poter partecipare con la maglia azzurra agli Europei di pallacanestro di questa estate, finiti per l'Italia agli ottavi di finale contro la Slovenia di Doncic. Il retroscena conferma le sensazioni del periodo: Gianmarco Pozzecco aveva molti dubbi nel suo inserimento tra i 12 del roster, nonostante la splendida primavera nel campionato di Porto Rico.
"C'è stato un momento in cui non sapevo se avrei fatto parte della squadra. Rischio rottura con Pozzecco? La situazione è stata delicata fino alla telefonata in cui mi ha detto che sarei stato uno dei 12 per l'Europeo."
Come ha vissuto i giorni dell'attesa? "Male: non pensavo che ci fossero dubbi su di me."
Lei aveva dato messaggi chiari, andando a giocare a Portorico. "Ho cercato di farmi trovare pronto. Con i Vaqueros di Bayamon ho vinto il titolo e sono stato Mvp, eppure rischiava di non bastare: ho spiegato i timori all'allenatore e a Carlos Arroyo, amico e dirigente della Nazionale portoricana."
Quindi non è stato facile re-inserirsi nell'Italia? "Ero scombussolato, non mi era mai capitata una cosa del genere. Però nel gruppo mi sono trovato a mio agio: se non fosse andata così sarebbe stato un casino. E con Pozzecco, onesto nello spiegarmi che cosa volesse, ho appianato tutto, accettando il ruolo proposto: preferisco che le cose mi siano dette in faccia."
È circolata la voce di uno screzio alla vigilia tra Pozzecco e Datome: tutto sarebbe nato dalla volontà di Gianmarco di annunciare che dopo l'Europeo non sarebbe stato più c.t. "Non so se lui e Gigi abbiano discusso, ma tutti noi sapevamo che il Poz chiudeva: tra l'altro scadeva il contratto. Gli "scazzi" ci sono in ogni squadra: potrei raccontarvi quelli nella Spagna che ha vinto tantissimo. E se non si verificano è un problema: significa che non ci si parla a viso aperto."