La Virtus Bologna del fenomeno Milos Teodosic: vietato abituarsi

Solita rubrica del Daweball sulla Virtus Bologna
18.11.2019 12:32 di  Davide Trebbi  Twitter:    vedi letture
La Virtus Bologna del fenomeno Milos Teodosic: vietato abituarsi

Quarta vittoria in rimonta, la seconda con uno svantaggio sopra la doppia cifra, la quarta con Teodosic decisivo sul più bello.

Questa è la cronaca cruda e sincera dopo nove partite di campionato senza alcuna sconfitta per la Virtus Segafredo Bologna.

Alma Trieste cade in casa forzando i bianconeri per la prima volta in stagione ai supplementari, ma lasciando poi spazio al fenomeno con il 44 segnare 9 punti su 17 e salvare nuovamente la VNera dal primo stop. 

La comitiva non è stanca dice coach Aleksandar Djordjevic in sala stampa,  perché non avrebbe colpito cinicamente sul più bello con l’ennesima progressione dopo il solito blackout che la rendono giudicabile dai più affezionati.

“Una squadra che non meritava di vincere” continua il tecnico serbo ma c’è riuscita approfittando dei problemi e della stanchezza triestina, uscendo però da un imbuto molto stretto com’è già capitato in stagione.

Il tifoso però ora visto il susseguirsi dell’impresa addirittura tende ad abituarsi, senza goder di tale precisione e accuratezza delle scelte da parte del suo prodigio: lucrandosi falli sul più bello e segnando tiri decisivi in un fazzoletto di mani gambe avversarie.

Non andrà sempre così, ma ora è tempo di gioire. Una banda che va matta per i piani ben riusciti come Hannibal nel telefilm A-Team, avvezzi a recuperar sempre gli errori difensivi e tecnici nel corso della gara, vuoi anche per gli avversari al momento sotto livello. Un’avvisaglia importante quindi per il proseguo del calendario quando si presenteranno rivali più strutturati e partite ancora più importanti da controllare: urge vincer senza intaccare tanto i cavalli del fuori strada costruito dallo stesso Djordjevic.

Dopo la gara contro Andorra di mercoledì sera, avrà sei giorni per controllare tutti i pezzi del motore aggiustandolo o potenziandolo.

Una motrice però che è sempre tornata a casa salva in campionato, giocando sempre alla stessa maniera e concedendo a tutti tiri e occasioni, non andando mai sotto e senza che impulso personale possa prendere l’iniziativa. È questa al momento la differenza tra le altre squadre ed è questa che deve ulteriormente fortificare e consolidare migliorando l’apporto dei gregari.