Gianluca Basile: "Ai giovani consiglio seguire un leader e evitare i vizi"
A margine della consegna del Premio Reverberi, l'ex campione di pallacanestro Gianluca Basile è stato intervistato da Francesco Pioppi per la Gazzetta di Reggio. Ormai "eremita, sto più in mare che sulla terraferma" ma in procinto di farsi coinvolgere in una avventura televisiva con Alessandro Mamoli, Basile dispensa un paio di considerazioni.
I giovani prospetti. "Devono essere delle spugne, cercando di assorbire da chi è davanti a loro le cose migliori, ma facendo anche attenzione, al contrario, ad evitare quelli che sono i vizi, i difetti. Non c'è un segreto per diventare campioni, ma oltre al talento ci vuole sicuramente la passione e la testa per seguire quelli che sono i leader più validi."
Le Olimpiadi di Parigi. "Ho notato che il livello globale mi sembra si sia alzato. Adesso che ormai sono fermo da tanto tempo quei nuovi giocatori mi sembrano dei marziani, ma poi mi fermo e penso che ho giocato contro Navarro, Danilovic, Myers, Spanoulis, Bodiroga, quindi anche io ho vissuto un'epoca in cui ci sono stati grandi campioni. Questo per dire che ognuno ha la sua parabola, ha vinto quello che doveva vincere e non si possono paragonare momenti così diversi e distanti."