FIBA Europe dovrà affrontare la prossima espansione di EuroLeague

12.09.2021 07:40 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
FIBA Europe dovrà affrontare la prossima espansione di EuroLeague

Se la FIFA ha potuto stoppare le ambizioni ancora in embrione della SuperLega (almeno per il momento), totalmente diversa è la relazione tra FIBA Europe e ECA. Giuridicamente EuroLeague è una entità solida, finanziariamente parecchio meno come abbiamo evidenziato più volte su questa testata proprio per l'assenza di comunicazioni ufficiali riscontrabili in proposito e indirettamente confermato dal golpe che ha detronizzato Jordi Bertomeu nella sostanza e ben camuffato nella forma.

E a favore della Lega continentale oggi viaggia proprio una considerazione di carattere economico: negli ultimi anni il campionato è stato abbandonato da formazioni, ultima il Khimki, non adeguatamente fornite delle giuste credenziali finanziarie. Bayern Monaco, Asvel Villeurbanne, Alba Berlino sono titolari di licenze almeno biennali. Mentre alla posta stanno bussando diversi club come Virtus Bologna, Valencia e Partizan Belgrado che esprimono dei numeri migliori di alcuni club che sono già dentro.

E anche se la pandemia ha fatto rivedere al rinvio le varie ipotesi di allargamento, nel giro di due anni ECA sarà in condizioni di riprogrammare l'ulteriore apertura dalle attuali 18 a 20 squadre. E la nascita di nuove rivalità nazionali all'interno del campionato in mercati tradizionalmente favorevoli alla pallacanestro in Italia (Olimpia Milano e Virtus) e Serbia (Stella Rossa e Partizan) oltre al ritorno del derby tedesco (Bayern vs Alba) saranno decisivi per il successo futuro di EuroLeague.

Rimangono sul tappetto problemi grossi, come la sostanziale mancanza di collaborazione tra FIBA e ECA. O la possibilità che i campionati nazionali perdano di valore e di interesse e di conseguenza le federazioni nazionali come la FIP. La formazione dei giocatori e dei giovani. Ancora, l'usura precoce degli atleti soggetti a tour de force. Quelli europei di EuroLeague, pur senza aver risposto a convocazioni delle Nazionali nelle finestre FIBA, infatti hanno perfino superato quasi tutti quelli militanti nella NBA. L'Olimpia Milano, nella scorsa stagione ha giocato 91 partite, più di chiunque altro, e proprio l'usura è stata ritenuta la causa principale della disfatta nelle finali di LBA.