B League - I Ryukyu Golden Kings di Jack Cooley incoronati campioni di Giappone
(di Davide Colotti.) È finita la lunghissima stagione del campionato giapponese. Dopo 720 incontri di regular season (60 per ciascuno dei 24 team partecipanti) e i playoff, la B League ha i suoi nuovi campioni, i Ryukyu Golden Kings. È il primo titolo per i "Re d'oro" di Okinawa nel nuovo format del massimo campionato giapponese, dopo quattro successi nella Bj League tra il 2009 e il 2016.
Sconfitti in finale dagli Utsunomiya Brex nell'edizione 2021/22, i Golden Kings si sono presi la rivincita riuscendo a prevalere per 2-0 nella serie decisiva contro i Chiba Jets Funabashi.
Due gare in 24 ore, in campo neutro: ritmi serratissimi fino in fondo per il campionato nipponico, che ha avuto come cornice di pubblico per le Finals gli oltre 11.000 spettatori della Yokohama Arena.
Gara 1 si è risolta dopo ben due overtime. I Golden Kings sono riusciti a imporsi per 96-93. Vane, per Chiba, le prestazioni maiuscole dei due ex Perth Wildcats John Mooney (26 punti e 22 rimbalzi con 46 di valutazione) e Vic Law (16+10 rimbalzi), nonché del play tascabile Yuki Togashi (31 punti e 8 assist). Sì, proprio quel Yuki Togashi che fece parte del roster della Dinamo Sassari neo-scudettata nella preaseason 2015/16.
Grande la Sassari-connection nelle Finals giapponesi: dopo la vittoria nei quarti di finale contro gli Hiroshima Dragonflies di Dwayne Evans, Togashi e i suoi Jets devono invece inchinarsi ai Golden Kings di Jack Cooley, miglior rimbalzista del campionato con 12,6 di media. Una gara 1 di Finals in linea con le aspettative, per l'ex big man della Dinamo, autore di 14 punti e 12 rimbalzi, in doppia doppia come gli altri due lunghi americani di Ryukyu, Josh Duncan (15+13) e soprattutto Allen Durham (26+14).
Senza storia gara 2: Chiba si arrende 88-73 sotto i colpi di Koh Flippin (21 punti e 8 assist in uscita dalla panchina). Ancora decisivo Cooley, con 19 punti e 15 rimbalzi. Nulla da fare per Togashi (24 punti, 6 assist) e i suoi Chiba Jets, delusi alle Finals dopo aver dominato la stagione regolare con 53 vittorie e solo 7 sconfitte.
Vecchia conoscenza italiana anche il top scorer e assoluto dominatore statistico della stagione, l'ex agrigentino Perrin Buford degli Shimane Susanoo Magic, autore di una regular season a medie di 22,4 punti, 9,5 rimbalzi e 7,8 assist, cui ha fatto seguire tre triple doppie in tutte e tre le sue gare di post season.
Davide Colotti.