Serie B - RivieraBanca-Imola Supercoppa, prepartita con Coach Bernardi

Serie B - RivieraBanca-Imola Supercoppa, prepartita con Coach Bernardi

Coach domani affronteremo Imola, reduce da una buona preseason e dalla vittoria nella prima giornata. Che squadra troveremo?

“Sicuramente i nostri avversari sono un’ottima squadra che ha a disposizione dei giocatori bravi, ma per prima cosa dobbiamo pensare a noi stessi ed in particolare cosa possiamo migliorare. Questa è stata una buona settimana di allenamento dove ho visto tanta intensità nei ragazzi. Una buona notizia è che Mladenov ha lavorato regolarmente con la squadra per tutta la settimana quindi potremo contare su una sua migliore condizione.”

La sconfitta contro Faenza di soli due punti potrà tornarvi utile come stimolo extra per dare ancora di più sul campo?

“Domenica scorsa c'è stata una partita molto equilibrata che si poteva vincere o perdere, al di là del risultato la prestazione generale della squadra ha lasciato buone indicazioni. Ancora non siamo una squadra nel vero senso della parola, come invece avevamo costruito l’anno scorso: quest’estate sono arrivati giocatori nuovi quindi è normale che ci siano alti e bassi, l'importante è continuare a lavorare con intensità e serenità. Siamo sempre e comunque a fine preparazione perciò il ritmo e l’intensità sono fattori del gioco che si acquisiscono e si migliorano mano a mano che si giocano partite e si fanno tanti allenamenti: noi abbiamo già fatto un grande lavoro, ora dobbiamo essere bravi a raccoglierne i frutti.”

Questa partita sarà anche la prima al Flaminio della stagione, purtroppo con solo 200 tifosi. Come vi sentite a questo proposito?

"Ci teniamo a fare bella figura alla prima in casa sia per i tifosi, seppur pochi ma molto importanti, che saranno al palazzetto sia per il pubblico che ci seguirà con tutto il cuore in televisione o sui social. Vogliamo regalare a tutti i nostri tifosi una grande soddisfazione perché il nostro popolo è importante, vogliamo renderli orgogliosi del nostro impegno e del nostro modo di giocare.”