A2 - Chieti, Rajola: "Giocare al PalaDozza è sempre bello, dovremo essere concentrati"

Coach Rajola, dopo aver analizzato puntualmente la gara contro Mantova, ci proietta all’attesissima sfida contro la Fortitudo.

Dopo una tutto sommato buona prestazione esterna, veniamo di nuovo puniti nel finale punto a punto. In cosa dobbiamo migliorare per portare a casa la partita in questo tipo di situazioni?
La prestazione di Mantova è stata sicuramente positiva, perché altrimenti non ci saremmo trovati sul +11 nel terzo quarto. Purtroppo loro, con tre giochi da tre punti quasi consecutivi hanno ricucito lo strappo praticamente immediatamente. Nel quarto quarto, anche dopo essere andati sotto, siano riusciti a rimanere attaccati alla partita ma purtroppo nei possessi finali loro sono stati bravi a fare canestro mentre noi potevamo fare qualcosa di meglio e siamo stati puniti. È un peccato perché per come si era messa nel terzo quarto avremmo potuto conquistare i due punti. Dobbiamo migliorare in alcuni particolari che poi diventano determinanti, dovremo giocare con un po’ più di cattiveria per chiudere le partite e prestare maggiore attenzione nelle situazioni di 1 contro 1 difensive. 

Visto il poco tempo a disposizione, su cosa lavorerà per sfidare il suo recente passato?
Lavoreremo come sempre, con un po’ meno tempo del solito e quindi dovremo essere più concentrati. 

Domenica giocheremo in uno dei palazzetti più caldi d’Italia. 
Che gara si aspetta? Che squadra è la Fortitudo?
Giocare al Paladozza, in uno dei palazzetti di pallacanestro più belli d’Italia, con un pubblico caldissimo, è uno spettacolo per tutti: per i giocatori, per gli spettatori, per gli addetti ai lavori. In ogni partita si provano delle emozioni particolari perché è veramente un pubblico molto caloroso, competente e bello. 
Spero di riuscire a rimanere a contatto per tutta la partita, sicuramente la Fortitudo, nonostante sia stata costruita un po’ in ritardo quest’estate, è una squadra di primissima fascia. La conferma giocatori del calibro di Fantinelli e Aradori, l’essere guidata da un coach come Dalmonte lo dimostra.  Non è partita fortissimo ma è una squadra dalle potenzialità enormi.